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Oggi si è parlato di e-mobility all’italiana e pure in modo lusinghiero, con esempi validi. Il racconto di molte storie, di molte imprese, centri ricerca e associazioni. Un’Italia verso la mobilità elettrica tanto criticata insomma. E ci si mette sul serio anche la Fiat, con nuova 500 BEV. Ovviamente non solo auto e colonnine da piazzare. Anche design, componentistica, batterie (a Mirafiori il nuovo Battery Hub, ndr): l’Italia a sentire quanto detto nell’evento patrocinato da Fondazione Symbola, Enel ed FCA, occupa un ruolo di primo piano.
“100 Italian E-Mobility Stories 2020” il titolo della raccolta presentata, con Enel ed FCA, ma anche Energica Motor Company, Pininfarina, Politecnico di Torino, ART-ER e Atala. Sono raccontate 100 storie di idee, tecnologie e progetti portati avanti con passione e determinazione.
Pietro Gorlier di FCA però precisa “Le vetture elettriche devono essere inserite in un eco-sistema molto ampio perché possano essere accessibili a tutti. Infrastrutture di ricarica, costi dell’energia adeguati, parcheggi dedicati, gestione semplificata del suolo pubblico per l’installazione di colonnine, misure di supporto alla domanda. Oltre che un piano di riqualificazione della filiera industriale. Il mercato italiano dei veicoli elettrificati è in crescita ma caratterizzato da una penetrazione molto limitata, a causa dei vincoli di sistema”.
Nel terribile anno della pandemia, emerge quasi incredibilmente un ottimismo, per il punto di svolta nella mobilità elettrica. L’ingresso nel paniere Istat dell’auto elettrica e dei monopattini elettrici sancisce la presenza di queste tecnologie nella vita di tutti i giorni. Attualmente nel mondo ci sono più di 7 milioni di veicoli elettrici, quasi 2 in Europa dove svetta la Norvegia. Mentre le immatricolazioni totali hanno registrato un forte calo, le elettriche ed ibride segnano crescite record, percentualmente. Oggi in Italia le auto ibride hanno superato quelle a gas. Ma ci vorrà ancora molto tempo, per rendere davvero le auto elettriche appetibili, in termini economici di costo netto della sola auto. Perché il resto il consumatore medio lo “vede” e sente meno. Stime FCA danno il 2025 come termine per eliminare realmente tutti i costi elevati, dell'auto elettrica rispetto a una termica. Il principale, per i critici è relativo ma si tratta della batteria? Scendere fino ai 100 dollari kilowattora per unità di batteria è un target previsto entro i prossimi 5 anni.