Extreme E. Xavi Serra. “Ingegnere ci spieghi Lei!” Trucchi e Tecnica

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Head of Cupra Racing, ex pilota, ingegnere da corsa, Xavi Serra è al centro di un caso raro: la Fabbrica che spinge sull’acceleratore dello sviluppo dell’Extreme E. Come sentir parlare la Macchina da Corsa, si finisce per avvertirne la passione…
15 luglio 2022

Teulada, Sardegna, 10 Luglio. Credevo fosse un CEO e, siccome l’avevo sentito parlare e gli brillavano gli occhi, e siccome non l’ho mai sentito tirare in ballo il solito “DNA”, somaro di battaglia di quasi tutti i capi d’impresa, oggi, mi ero già fatto il titolo basato sul contagio di quell’entusiasmo: Xavi Serra, il CEO a colori. E invece Serra non è CEO. Per fortuna e alla fine, è qualcosa di più, e ha negli occhi di creativo la luce di quell’entusiasmo… a colori. Bref. Xavi Serra, ingegnere, 48 anni, catalano di Tarrasa. Da sempre nelle Corse, da quasi subito nei Rally, passato alla progettazione (suo pallino e specializzazione era la realizzazione di differenziali racing), oggi Xavi Serra è Head of Cupra Racing, emanazione sportiva di SEAT e dal 2018 un Marchio a sé del Gruppo.

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Siccome Cupra si occupa prevalentemente (se ho capito bene io che capisco quasi nulla) di elezione a modello di serie di vetture dall’autentica vocazione sportiva, è facile immaginare come l’Ingegnere sguazzi in un mondo che non ha mai abbandonato e che oggi gli offre la responsabilità di lasciare sulla via del futuro della Fabbrica la sua impronta. ABT Cupra non è solo il nome di un Team, come avviene per la maggior parte delle entità coinvolte nell’Extreme E, è un modo di partecipare attivo, che spinge l’esplorazione di ogni angolo possibile fuori dal recinto, piuttosto restrittivo, del regolamento della Serie inventata dall’argentino Alejandro Agag.

Far parlare Xavi Serra è un po’, dunque, come far parlare la “sua” Macchina. Direi che è quasi una sorta di confessione oltre i limiti dell’ammissibile, ove possibile, di quegli aspetti di cui difficilmente si viene a conoscenza quando si tratta di vetture sostanzialmente monotipo, e quindi di grandi segreti per piccoli dettagli che possono fare la differenza. Poiché, inoltre, la Vettura impiegata dal Team che fa correre Nasser Al Attiyah e Jutta Kleinschmidt è in molti modi la proiezione dei futuri modelli Cupra, la faccenda si fa ancor più interessante. È come percorrere un ponte che attraversa l’evoluzione della Macchina da Corsa per arrivare, nelle possibilità offerte alla creatività… dai limiti di un regolamento ferreo, a un punto di arrivo, o intermedio, dello sviluppo del Motorsport e delle sue “conseguenze” per la mobilità “civile”.

La parola alla Cupra Tavascanops, a Xavi Serra…

© Immagini Red Bull Content Pool - Xtreme E - Cupra Media – PB

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