Extreme E. Cile. Loeb e Gutierrez, X44, al Termine di una Travolgente Gara-Thriller

Extreme E. Cile. Loeb e Gutierrez, X44, al Termine di una Travolgente Gara-Thriller
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Vincono Loeb e Gutierrez. Copper X Prix incredibile. Kleinschmidt infortunata, Crazy Race incredibile, colpo di scena mai visto e esclusione di Kristoffersson e Ahlin-Kottulinsky, valanga di penalità nella finale. Il Titolo si assegna in Uruguay
25 settembre 2022

Antofagasta, Cile, 25 Settembre. L’incidente di Jutta Kleinschmidt, Cupra XE, il tempone di Loeb, X44, e la primissima leadership… ancora di Kristoffersson-Ahlin Kottulinsky, RXR. Di scena Il Copper X Prix, Extreme E in Cile, Antofagasta, Il tracciato è disegnato nella zona mineraria di Calama. È solo la sessione di qualifica, un puro preliminare, ed è già successo molto. E ancora è niente. È la quarta e penultima prova della stagione 2022, dopo Arabia Sudita e le due prove in Sardegna, è la volta del Deserto di Atacama. Poi sarà Punta del Este, in Uruguay, a fine Novembre.

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Diciamo subito che Jutta sta bene. Una gran botta all’atterraggio di un salto, l’ospedale per chiarire la situazione, nessun danno serio. Procedura rapida, ma non abbastanza veloce da consentirle di risalire in macchina. Sulla Cupra Tavascan XE in coppia con Nasser Al Attiyah, dunque, sale Klara Andersson, la 22enne svedese già nota per aver appena ottenuto il primo podio nel Mondiale Rallycross. Avanti tutta. Quella qualifica conferma la velocità di Kristoffesson, il talento di Loeb e… i nervi talvolta fragili di Sainz, che si fa beccare in fallo al cambio Piloti e si prende la prima penalità del tour cileno. Sono solo aneddoti per rompere il ghiaccio.

Il secondo turno di qualifica si basa su due scontri diretti. Passano il turno, e accedono alle semifinali tre da una parte e tre dall’altra. I restanti 4 “sfigati” si giocheranno il quinto posto della finale con la Crazy Race.

Molto bello il tracciato. Veloce, acrobatico e spettacolare. Forse il più bello della stagione. Si va alle semifinali. Fondamentali alcuni aspetti tattici: come sempre partire bene, non farsi fregare dall’inseguitore lasciandogli spazi indecenti, essere precisi allo switch, il cambio di Pilota. La prima semifinale premia Kristoffersson-Kottulinsky, RXR, Campioni in carica e leader della Serie in corso, e Sainz-Sanz, Acciona, ed esclude Hansen-Price. La seconda è vinta da Loeb-Gutierrez, X44, davanti a Al Attiyah-Andersson, Cupra Tavascan. Terzi ed esclusi Le Duc-Price, Hummer, che… si sono fatti, appunto, fregare lasciando uno spazio di interno curva e arrendendosi alla scure della velocissima Cupra di Al Attiyah.

Incredibile Crazy Race. La Gilmour, McLaren, parte benissimo e va in testa, ma Kevin Hansen, JBXE, riesce a passarla, dopo un lungo inseguimento, su uno degli ultimi curvoni in volo. Dopo il cambio la McLaren affidata a Tanner Foust riparte all’attacco e, su uno dei lunghi rettilinei, va allo sfioramento con la JBXE in mano alla Hosas. Le due auto vanno al contatto, si scompongono e partono fuori pista su direzioni opposte. Foust ha la meglio e rientra in testa, e questa volta è tallonato dalla Xite Energy di Timo Scheider, che corre in coppia con la nostra Tamara Molinaro. La collisione va in giudicato ma viene ritenuta incidente di corsa e la McLaren di Foust-Gilmour va alla finale.

Il tempo di revisionare la McLaren ed è la resa dei conti, cinque macchine affiancate sulla linea di partenza (non larghissima, per la verità) della distesa lavorata perfettamente dalle macchine movimento terra della società delle miniere. Sulla griglia: Sainz-Sanz, Acciona, Al Attiyah-Andersson, Cupra, Kristoffersson-Kottulinsky, RXR, Loeb-Gutierrez, X44, Foust-Gilmour, McLaren.

Tutto pronto per la finalissima ma… un momento. Ecco il colpo di scena, mai visto prima, il drama per dirla all’inglese: la Odyssey 21 del Team Rosberg non parte, non può allinearsi. Il guasto arriva come una doccia gelata e non c’è tempo per riparare. Niente da fare, i leader devono rinunciare, e al loro posto vengono ripescati Kyle LeDuc e Sarah Price e l’Hummer del Team Chip Ganassi.

Al via il più rapido è Al Attyah con la Cupra, ma ben presto è Sébastien Loeb che riesce a passare e a prendere il comando. In fila Carlos Sainz e Tanner Foust. In tanto LeDuc, Hummer, ha già tirato giù una bandiera di segnalazione e quindi rischia una penalità. Cade in errore anche la McLaren e alla fine del primo giro è, Loeb, Foust, LeDuc, Al-Attiyah e Sainz. Foust riesce sorpassare Loeb con una manovra incredibile a passa al comando. Al via dopo il cambio di Pilota Cristina Gutiérrez riconquista la testa della finale con perfetto utilizzo del boost di Hyperdrive, la Gilmour le resta alle costole, poi Sara Price, Klara Andersson e Laia Sanz. Tutti molto vicini. Anche Cristina sembra abbattere una bandiera e X44 va in giudizio. Arrivano i primi verdetti. 10 secondi a McLaren, poi 10 anche per X44. Nel finale la Gilmour riesce ad avere la meglio della Gutierrez ed è prima al traguardo. Sarebbe l’ordine di arrivo finale, ma i giudici cambiano idea e annullano la penalità di Loeb e Gutiérrez (in effetti la bandiera sembra essere andata giù per lo spavento). Nonostante il secondo posto arriva così il primo trionfo della stagione per il Team X44 Vida Carbon Racing di Lewis Hamilton, Sebastien Loeb e Cristina Gutierrez al volante della Odyssey 21. Risultato finale: X44, Ganassi, Acciona Sainz, Abt Cupra e McLaren a causa della doppia penalità. Poi anche Ganassi viene retrocesso e sul podio, insieme, a X44 e Acciona, sale anche Abt Cupra. Troppe penalità, troppo tavolino, ci sarebbe da pensare che il risultato potrebbe non essere definitivo…

Comunque sia, sembrava fatta e invece non lo è. Se prima del Cile RXR, Kristoffersson-Kottulinsky, aveva ben 32 punti di vantaggio su Chip Ganassi, l’Hummer di leDuc e Price, adesso il Team di Rosberg è avanti di 17 lunghezze sul Team di Hamilton, Loeb-Gutierrez. Campionato completamente riaperto. Strana sceneggiatura del caso, pare che quest’anno i Campionati non s’abbian a decidere anzitempo, per il bene dell’audience fino all’ultimo. Bagnaia che cade troppe volte in MotoGP, Rovanpera che va KO due volte di fila nel WRC, ora Kristoffersson e Ahlin Kottulinsky, che rimandano all’ultima prova per confermarsi o abdicare. L’assegnazione del Titolo Extreme E 2022, dunque, è materia che torna d’attualità a fine novembre, in Uruguay.

© Immagini Red Bull Content Pool - Xtreme E - Cupra Media – PB

Copper X Prix. Risultato finale.

1. X44 - Cristina Gutiérrez e Sébastien Loeb

2. Acciona Sainz - Laia Sanz e Carlos Sainz

3. Abt Cupra - Klara Andersson e Nasser Al Attiyah

4. Chip Ganassi - Sara Price e Kyle Leduc

5. McLaren - Emma Gilmour y Tanner Foust

 

Extreme E 2022. Situazione dopo la 4a Prova (di 5)

1. RXR - Mikaela Åhlin-Kottulinsky / Johan Kristoffersson 83 Punti

2. X44 - Cristina Gutiérrez / Sébastien Loeb 66

3. Acciona Sainz - Laia Sanz / Carlos Sainz 60

3. Chip Ganassi - Sara Price / Kyle Leduc 55

5. McLaren – Emma Gilmour / Tanner Foust 34

Da Moto.it

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