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Nel 2020 la capacità mondiale di energia eolica e solare è cresciuta a ritmi record, a fronte del crollo di domanda più massiccio per l'industria petrolifera dalla Seconda Guerra Mondiale: secondo l’analisi annuale del settore energetico svolta da British Petroleum, i blocchi alle attività imposti dal coronavirus sull'industria energetica ha portato le emissioni di carbonio a diminuire del 6% rispetto all'anno precedente, il calo più netto dal 1945.
Lo stesso rapporto indica che l'impatto positivo sulle emissioni di carbonio dovrà essere replicato ogni anno per i prossimi tre decenni, per raggiungere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Il consumo totale di energia mondiale è diminuito del 4,5% nel 2020, trainato dal calo del 9,7% della domanda di greggio usato per carburanti da trasporto, a poco più di 9 milioni di barili di petrolio al giorno.
Nel frattempo, continuava incessante l'espansione delle energie rinnovabili, generate da impianti eolici, solari e idroelettrici: il rapporto ha rilevato che tale capacità globale è cresciuta di 238 GW nel 2020, oltre cinque volte la capacità totale di energia rinnovabile del Regno Unito.
L'aumento mondiale è stato guidato soprattutto dalla Cina, che da sola vale circa la metà della crescita globale della capacità di produzione di energia eolica e solare, ma un po’ dovunque il 2020 è stato un anno record per la costruzione di nuovi parchi eolici e solari.
«Abbiamo registrato il maggior calo di richiesta di petrolio degli ultimi settantacinque anni - ha detto Spencer Dale, capo economista di BP - sullo sfondo di una pandemia globale e della più grande recessione economica nella storia del dopoguerra. La sfida è ridurre le emissioni senza causare disagi e danni alla vita quotidiana e ai mezzi di sussistenza. La tendenza al passaggio dai combustibili fossili verso l'energia rinnovabile è esattamente ciò di cui il mondo».
Il rapporto annuale sull'energia di BP, pubblicato ogni anno dal 1952, aiuta ad orientare le decisioni strategiche dell'azienda: lo scorso anno BP ha definito un piano per ridurre la sua produzione di petrolio e aumentare la produzione di energia rinnovabile entro il prossimo decennio, con l’obiettivo di diventare una società a energia netta zero entro il 2050.