Elon Musk si dimette da CEO di Twitter
Elon Musk ha annunciato le sue dimissioni dal ruolo di CEO di Twitter, facendo sapere attraverso il social network che lascerà "non appena avrò trovato qualcuno abbastanza folle da assumere l'incarico". Nei giorni scorsi, il co-fondatore di Tesla aveva lanciato un sondaggio su Twitter, chiedendo agli utenti se dovesse lasciare la carica. Allo scadere del tempo per il quesito, il 57,5% dei 17 milioni di votanti gli suggeriva di farsi da parte. La decisione di Musk arriva dopo una serie di Tweet criptici, come "attento a cosa desideri, perché potresti ottenerlo".
Viene da pensare che in cima alla lista dei desiderata degli investitori di Tesla potessero esserci proprio le dimissioni di Musk, visto che l'azienda nell'ultimo anno ha perso il 56% del proprio valore, anche per via di quanto successo da quando il tycoon sudafricano ha deciso di acquisire Twitter. Ma è lecito aspettarsi anche un sollievo da parte di chi non è stato epurato da Musk all'interno di Twitter. Subito dopo l'acquisto del social network, Musk ha licenziato diversi top manager, tra cui il CEO Parag Agrawal, e metà dei dipendenti. A meno di cambiamenti ulteriori, Musk rinuncerà sì alla carica di CEO, ma non a quella di proprietario. Ma con lui le sorprese sono dietro all'angolo.
