Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Nubi in casa Tesla: Elon Musk è stato accusato di frode dalla Sec e le azioni della casa americana sono crollate in Borsa. Tutto è cominciato da un tweet di Musk a fine agosto, nel quale il magnate statunitense aveva espresso la sua volontà di procedere al delisting di Tesla a 420 dollari per azione.
Stando a quanto riportato dai media statunitensi, la Sec - l'equivalente americano della Consob - avrebbe depositato un'azione legale, sostenendo che le affermazioni di Musk fossero «false e ingannevoli». Ma c'è di più: secondo la Sec, il numero 420 sarebbe un riferimento alla marijuana.
La notizia ha provocato il crollo dei titoli della società a Wall Street, arrivati a perdere fino al 12% nelle contrattazioni after hours. «Sono profondamente rattristato e deluso dalle accuse della Sec - ha fatto sapere Musk -. Ho sempre agito nell'interesse della verità, della trasparenza e degli investitori. L'integrità è il valore più importante per me e i fatti lo dimostreranno».