Ferrari brevetta il turbo elettrico

Ferrari brevetta il turbo elettrico
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Depositato in UE e USA un brevetto per un 4 cilindri sovralimentato ed elettrificato, ma probabilmente lo schema sarà impiegato per i V8
26 luglio 2018

Ferrari ha depositato agli uffici brevetti europeo ed americano uno studio che prevede un motore turbo a 4 cilindri sovralimentato tramite un turbocompressore ad azionamento elettrico, una tecnologia che sta prendendo sempre più piede e che offre numerosi vantaggi, tra cui quello di aumentare l'efficienza ed eliminare il cosiddetto “turbo lag”. 

Lo schema del motore Ferrari con turbo elettrico
Lo schema del motore Ferrari con turbo elettrico
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Il sistema viene così descritto: «Un metodo per controllare un turbocompressore ad azionamento elettrico (12) in un motore a combustione interna sovralimentato (1), in cui il turbocompressore (12) ha: una turbina (13), che viene inserita in un condotto di scarico (10) per ruotare sotto la spinta dei gas di scarico e aziona un generatore elettrico (21), e un compressore (14), che è meccanicamente indipendente dalla turbina (13) che viene inserito in un condotto di aspirazione (6) per aumentare la pressione dell'aria ed è azionato da un motore elettrico (24); in cui il metodo di controllo comprende le fasi di: stabilire quando è necessario aumentare l'intensità dell'emissione acustica nello scarico del motore a combustione interna (1); e ridurre la potenza meccanica effettivamente assorbita dal generatore elettrico (21) rispetto alla potenza meccanica disponibile per aumentare l'intensità dell'emissione acustica nello scarico del motore a combustione interna (1)».

Il brevetto, firmato dall'ingegnere Fabrizio Favaretto, responsabile dei powertrain ibridi della Casa di Maranello, prevede anche la presenza di un secondo generatore deputato a recuperare energia cinetica durante le fasi di decelerazione e frenata.

Il brevetto è stato depositato all’Uspto, lo United States Patent and Trademark Office con il numero US20180202353 e all’European Patent Office con il numero EP3348819A1.

L'architettura oggetto del deposito è a 4 cilindri, ma potrebbe essere impiegata per i futuri V8 di Maranello, che in un futuro neanche troppo lontano saranno elettrificati. Probabilmente la prima vettura V8 ibrida del Cavallino sarà presentata al Salone di Francoforte 2019.

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