Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
È Detroit, nota anche a noi europei per essere un po’ o meglio, esser stata, la grande “casa” americana dell’automobile; ma è anche l’aeroporto, quello di cui vi dobbiamo parlare oggi, dalla zona di Detroit. Eppure di auto ancora si tratta, che si schianta sulla pista, per di più ibrida; non però come tanto piace a molti italiani, mild-hybrid a 48V. Qui l’ibridazione non è solo sotto il cofano ma soprattutto nelle strutture, da veicolo aereo, da modello reale che incarna dopo 30 anni e oltre le fantasie di molti bambini che seguivano certi cartoni animati in TV, negli anni Ottanta.
La Federal Aviation Administration, sta indagando sull'incidente di settimana scorsa dove a danneggiarsi, in fase di atterraggio è stata… Una cosiddetta flying car, vera, in carbonio. No, non siamo nel cartoon anni Settanta dei Pronipoti, ma poco ci manca, perché la macchina volante, con tanto di piccole ali retrattili, assomiglia molto a certe protagoniste in TV dell’epoca seguente, quella dei Robot e delle auto con doti surreali.
Quello che al momento risultava essere il primo e anche unico esemplare della Detroit Flying Cars, siglato WD-1, era in test a terra e poi anche in volo, pilotato dal titolare dell’azienda. L’ex-dipendente Ford ora messosi in proprio, che però non ha concluso bene la prova a doppio percorso, finendo all’ospedale, pur senza gravi conseguenze.
Come visibile dalle foto riportate, su Automoto.it, la carena distrutta mostra anche le ruote, simili in tutto a una normale auto, qui però abbinate ad ali retrattili, di apertura fino a quasi 8 metri e leggere portiere, ad apertura verticale, di esagerata, totale, vetratura. Il simpatico veicolo volante che è purtroppo caduto, è “una” due posti con quattro ruote motrici e un’elica posteriore. Spinta da un motore elettrico da 40 kW, è capace di autonomia prossima ai 100 km in strada, mentre in volo viaggia molto meglio, secondo le dichiarazioni della Casa: grazie all’endotermico da 100 HP si spingerebbe fino a 200 km/h con autonomia di oltre 600 km. In abitacolo ci sono sia un grande volante di metallo, sia tre mega display che ricordano Tesla, in contrasto a pochi, essenziali, comandi.