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Il presidente Erdogan è uomo certo noto, nel panorama internazionale. Specialmente a livello diplomatico e politico, per le attività della Turchia. Da oggi se ne parla però anche sui media automotive, ben più diffusamente che dei nostri politici italiani (coinvolti solo per tasse o gaffes, sull'auto). Già, grazie alla Togg e al nuovo SUV elettrico con cui Erdogan ha posato in foto.
Pochi dettagli tecnici certi, al momento, ma si parla di una nuova compagine, o meglio consorzio di attività turche: tra le maggiori imprese di vari settori (anche tecnologici) pronte a mettere in strada un’auto interamente made in Turchia. Togg ci ricorda la Tofas ma è altra cosa, un acronimo in lingua turca equivalente a “Turkey’s Automobile Initiative Group”.
Erdogan approved, con oltre 3 miliardi di presunti investimenti sul piatto, la prima Togg sarà in strada più o meno insieme al nuovo SUV Alfa Romeo: nel 2022. Proprio come una delle varianti nella nuova gamma SUV del Biscione, qualora FCA opti per il pianale condiviso PSA, i modelli Togg avranno motore elettrico sotto al cofano.
Si vedrà anche in Italia oltre che in foto, il nuovo SUV turco Togg? Fonti locali parlando di 175mila vetture elettriche all’anno: vetture per lo Stato e per il mercato interno, ma anche esportazione in Europa. Dopo il SUV, una prima berlina, visibile anch'essa in foto gallery. Ma per la rete di ricarica? Diamo tempo al tempo e al management di questa nuova azienda automotive, peraltro fatto anche di persone con esperienza nel settore. Chi mastica di auto certo conosce bene Tofas i suoi modelli storici e i legami tra Turchia e Fiat: non è certo solo con Fiat che i turchi hanno avuto a che fare, acquisendo know-how.
Di certo nessun top-manager dei mega-collossi auto formatisi negli ultimi decenni, grida "Mamma li Turchi" di fronte al debutto di questa realtà; pur molto interessante a livello locale ma tutta da provare a far crescere, all'estero. Nel frattempo, visto che il design del SUV non è certo troppo personale ma oggettivamente curato e coerente ai gusti moderni, anche dei Paesi europei; e gli interni del concept sono ben realizzati… Sui social, vuoi vedere che qualcuno subito esagera: dicendo che i turchi, spesso citati nei detti popolari per tutt'altro che tecnologia e auto, sono “messi meglio dell’Italia per produzione e infrastrutture di ricarica degli EV”?
Come sempre tra il dire "fino a 500 Km di range promesso, trazione posteriore o integrale, ricarica in meno di un'ora" e il fare… Ci saranno in mezzo molte altre cose. Come le nostre italiane (e popolarissime?) prime Fiat 500 elettriche, da far fatica a ricaricare velocemente in quel di Milano, Roma e Torino.