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Si chiama Lybra, ed è un dosso rallentatore (anche se in realtà non è proprio un dosso) che crea energia, immagazzinando quindi quella che si perderebbe durante la frenata. Lo ha creato la start up di Paderno Dugnano Underground Power, che lo ha provato per qualche anno su una strada di accesso ad un centro commerciale di Rescaldina (MI) e successivamente ad Altavilla Vicentina.
Adesso Lybra ha ottenuto la certificazione del Ministero dei Trasporti ed è stato installato per la prima volta in un casello autostradale, quello di Cordignano sulla A28 gestita da Autovie Venete, attraversato giornalmente da circa 5.600 veicoli.
Lybra è una piattaforma che fa due cose: avendo una superficie deformabile al passaggio, rallenta il veicolo aumentando la resistenza al rotolamento; la deformazione della sua superficie, circa 3 cm, viene convertita in energia elettrica.
Quanta? Si calcola che l’impianto del casello di Cordignano potrà generare fino a 15.767 kWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di circa cinque case abitate da quattro persone. Inoltre verranno prodotte 11.000 tonnellate di anidride carbonica in meno, «il che equivale al fabbisogno di circa cinque case abitate da quattro persone. Inoltre verranno prodotte 11mila tonnellate di anidride carbonica in meno, perché, il sistema, agendo da rallentatore, permetterà un uso inferiore dei freni e del conseguente calore che si genera in frenata», spiegano da Autovie Venete.
Inoltre il sistema permette un uso meno intenso dei freni, che si traduce in una minore produzione di particolato da usura delle pastiglie.