Se Quattro fa rima con elettrico: Audi RS e-tron GT e Q4 e-tron alla prova del primo e-Rally 20quattro ore dei Laghi

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La prima edizione dell’e-Rally 20quattro ore dei Laghi ci ha permesso di mettere alla prova il sistema di trazione integrale Quattro dei modelli elettrici di casa Audi in un contesto estremo come la guida su un lago ghiacciato. Meglio i vecchi sistemi meccanici? La risposta non piacerà ai nostalgici
22 febbraio 2022

Ve ne abbiamo parlato di recente: giusto un paio di settimane fa, nei pressi di Cortina, si è tenuta la prima edizione dell’e-Rally 20quattro ore dei Laghi, il primo rally certificato ACI ad avere come protagoniste soltanto vetture elettriche. I sei team composti da quattro equipaggi si sono, infatti, divisi tra due delle attuali protagoniste della gamma e-tron marchiata Audi: la Q4 e-tron e la potentissima RS e-tron GT. Come si sono comportate le due auto per strada e sui laghi ghiacciati dove le abbiamo messe alla prova? Decisamente bene e ora vi spieghiamo perché.

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Guida sul ghiaccio for dummies

Pensi di dover guidare su un lago ghiacciato e ti immagini tutto alla prese con controsterzi e numeri da circo. Macché! La Q4 e-tron con cui abbiamo affrontato in notturna il Lago di Issengo non ha fatto una piega, alla faccia della bassa aderenza. Certo, montavamo gomme chiodate, ma avevamo pure il sistema di controllo della trazione disinserito. Su consiglio di Andrea De Lorenzi, il pilota che ci ha affiancato in questa avventura, abbiamo infatti deciso di disattivarne il funzionamento, onde evitare che un suo intervento, in ottica conservativa, potesse in qualche maniera limitare le nostre performance nel contesto di quella che era comunque una prova cronometrata. Nonostante questo, la nostra Q4 e-tron ha mostrato doti di trazione davvero inaspettate, con un anteriore sempre pronto ad entrare in funzione per compensare eventuali perdite di aderenza del posteriore, donando alla vettura un comportamento sempre sostanzialmente neutro, con una velocità di risposta del sistema di trazione integrale Quattro, tanto rapida da essere fondamentalmente impercettibile.

Un altro mondo, tanto per capirsi, rispetto ai sistemi Haldex spesso usati dal gruppo Volkswagen, sulle vetture dotate di propulsore termico, e il cui intervento è sempre percettibilmente conseguente a una perdita di trazione all’anteriore. La possibilità dei due propulsori elettrici di lavorare in maniera sincrona e indipendente, rende queste vetture in grado di essere, oggi, precise come non mai nella capacità di dosare correttamente la potenza sui due assi, a tutto vantaggio della motricità. Una dote che, al di là delle condizioni particolarissime in cui l’abbiamo messa alla prova, rende questa Q4 e-tron un’auto realmente super sicura anche per chi, di inerzie, differenziali e tecnica di guida non abbia mai neppure lontanamente sentito parlare.

RS e-tron GT super efficiente

Sostanzialmente analoghe sono le considerazioni che è possibile ricavare dalla guida su ghiaccio dell’altra vettura utilizzata nel corso del rally, la RS e-tron GT. Anche in questo caso, ad aiutarci c’era un treno di gomme chiodate ma non gli aiuti alla guida. Rispetto a Q4 e-tron, la RS mostra una maggiore tendenza al sovrasterzo, in queste condizioni, ma va pure ricordato che trattasi dell’Audi più potente mai prodotta: una vettura da 646 CV la cui destinazione è sempre e comunque quella di una clientela decisamente alla ricerca della sportività. Il maggiore self control, per così dire, mostrato da Q4 e-tron ben si accompagna, insomma, a una vettura che - ad esempio - deve poter aiutare una madre di famiglia a uscire più facilmente dal garage innevato la mattina prima di accompagnare i figli a scuola e non certo a far loro provare cosa voglia dire accelerare da 0 a 100 Km/h in meno di 4 secondi.
Inaspettatamente a favore di RS, per contro, è risultata la apparente capacità di gestione dell’energia, nelle tratte su strada aperta al traffico. Nel corso dei trasferimenti che ci hanno portato da una prova speciale all’altra, infatti, la RS e-tron GT si è dimostrata in grado di recuperare in maniere più efficiente l’energia nelle fasi di discesa e rilascio, consentendoci di ottenere un consumo della batteria proporzionalmente inferiore rispetto agli stint in cui, al suo posto, abbiamo utilizzato la Q4 e-tron.

Per farvi un’idea ancor più precisa di come si siano comportate le due auto non vi resta che dare un’occhiata al video che trovate in apertura, mentre per il racconto integrale della nostra esperienza in quel di Cortina (in compagna di Luca Bordoni!), non perdetevi l’uscita del nostro v-log sul canale YouTube di Automoto.it!

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