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Si può dire che il terzo millennio per Porsche è stato finora uno dei più densi di cambiamenti: all'inizio dei 2000 arrivò la Cayenne, che fece storcere il naso a molti, ma che oggi è uno dei pilastri della gamma ed uno dei modelli più redditizi.
Sul finire di quel decennio arrivò pure la Panamera, la prima quattro porte di Zuffenhausen. Era già più vicina al concetto di sportiva, anche se con 4 porte ed un'abitabilità ottima iniziava a strizzare l'occhio ad una clientela con esigenze diverse.
L'evoluzione della Panamera negli anni '20 prende il nome di Porsche Taycan, modello che per i tedeschi apre l'era della mobilità elettrica, un passaggio epocale che tutti i costruttori sono chiamati a compiere.
La Taycan è una Porsche a tutti gli effetti in termini di prestazioni: la 4 porte ha già provato la sua efficacia sul Nurburgring, girando in appena 7' 42", un crono che la proietta tra le migliori sul Ring.
Sull'assale posteriore è presente una caratteristica che potrebbe essere destinata a fare scuola nel segmento delle EV: un cambio a 2 velocità. La prima marcia è pensata per offrire il massimo scatto e la migliore ripresa possibile, mentre la seconda marcia entra in gioco quando si vogliono percorrere lunghe distanze e raggiungere la massima velocità.
Le prestazioni sono impressionanti: i due motori elettrici offrono una potenza complessiva di 761 CV ed una coppia "monstre" di 1.050 Nm nella versione Turbo S, ovvero la più potente della gamma, che accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi.
Un po’ meno potente la Taycan Turbo, che ha una potenza di 680 CV e scatta fino a 100 km/h in 3,2 secondi, ma in compenso offre un’autonomia che sale dai 412 km della Turbo S a 450 km. Entrambe hanno una velocità massima limitata a 260 km/h. L’autonomia è assicurata da un pacco batterie agli ioni di litio che nella versione Performance Battery Plus ha una capacità di 93,4 kWh.
Entrambe i modelli sono a quattro ruote motrici, ma la Casa di Zuffenhausen ha già in cantiere le meno potenti versioni con la sola trazione posteriore che saranno lanciate tra qualche mese ed una variante “cross” che è stata anticipata dalla concept Mission E CrossTurismo.
Porsche ha adottato per la prima volta un’architettura a 800 V rispetti ai consueti 400 V impiegati nella stragrande maggioranza delle auto elettriche. Tale scelta ocnsente tempi di ricarica molto più veloci: in soli 5 minuti si ottiene un’autonomia di 100 km, mentre per caricare la batteria fino all’80% sono necessari 22 minuti circa.
Le dimensioni della Taycan la collocano a metà strada tra una 911 ed una Panamera, anche se sono più vicine a quelle della berlina. Con 4,93 metri in lunghezza, un passo di 2,9 metri e una larghezza i 1,70 metri è un giusto compromesso tra sportività ed abitabilità. Particolare attenzione è stata dedicata al Cx, che è di appena 0,22. Vi sono anche due vani per i bagagli: quello anteriore è da 81 litri, mentre il baule posteriore misura 366 litri.
Anche l'abitacolo proietta la Taycan e i suoi occupanti nel futuro: la Casa teutonica si è ispirata al layout tradizionale, adottando però una strumentazione circolare composta da uno schermo curvo da 16,8” e avvolgendo la plancia con due ulteriori schermi: il primo da 10,9” è dedicato al sistema di infotainment, mentre il secondo (optional) è dedicato a funzioni secondarie.
Le Porsche Taycan Turbo e Turbo S saranno le prime ad essere commercializzate: in Germania il prezzo di listino è stato fissato rispettivamente a 152.136 e 185.456 euro.