Elon Musk fa autocritica sull'ultima versione dell'Autopilot: "Non è un granché"

Elon Musk fa autocritica sull'ultima versione dell'Autopilot: "Non è un granché"
Pubblicità
Elon Musk su Twitter ha rivelato che l'ultima versione beta del pacchetto Full Self-Driving "non è un granché"
26 agosto 2021

"Non è un granché": così, usando il suo mezzo di comunicazione preferito, Twitter, Elon Musk ha definito l'ultima versione beta dell'Autopilot. Il co-fondatore di Tesla ha precisato che il team dedicato al software per la guida autonoma sta lavorando alacremente per migliorarlo il prima possibile. Il pacchetto Full Self-Driving, acquistabile per 10.000 dollari o 199 dollari al mese negli USA, non permette la guida autonoma nel senso stretto del termine. Come Tesla ricorda sempre, è necessaria in ogni caso la presenza di un conducente, per intervenire in caso di problemi. 

Le versioni beta dell'FSD sono a disposizione di alcuni clienti che lo hanno acquistato in precedenza e dei dipendenti di Tesla. Si tratta di un modo per testare su una più ampia scala le nuove funzionalità introdotte nel software. Al momento, la legislazione statunitense non vieta i test di questa tipologia di tecnologia da parte di privati su strada aperta. E ad alcuni collaudatori Tesla concede anche la possibilità di diffondere video in cui mostrano e commentano le novità pensate dalla casa di Palo Alto. 

Musk, comunque, ha già aggiustato il tiro. Poche ore dopo il Tweet critico, ha cinguettato nuovamente, facendo sapere ai suoi followers di aver provato la versione 9.3 per spostarsi da Pasadena all'aeroporto di Los Angeles, e di averla trovata "molto migliorata". Musk, come è naturale che sia, accede a queste novità in anticipo anche rispetto agli altri tester. La versione beta 9.3, infatti, non è ancora stata rilasciata al parterre di collaudatori della casa di Palo Alto. Per ora dovranno accontentarsi della versione 9.2, quella bollata come deficitaria da Musk. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità