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Si chiama Battery Hub, è a Mirafiori e da metà 2020 circa farà parte dei tasselli utili a FCA per competere a pieno titolo nel mercato delle auto elettrificate. Un po’ tardi? Anche no, siamo italiani del nuovo secolo con legami globali, ma un mercato locale difficile. E' già buono avere questo centro di assemblaggio flessibile, con processi definiti modulari, in casa nostra. Anche se sotto sotto gli elementi interni, dell'attuale 500 EV venduta in America, sono SB: coreani, by Samsung, sposati a tecnologia tedesca, Bosch.
Le prossime uscite di gamma Fiat, Alfa e Jeep saranno tutte ben elettrificate e vivranno nell’ormai noto ecosistema a supporto della mobilità evoluta: rete di ricarica, servizi, V2G e via dicendo. Ne hanno parlato il buon Gorlier (capo FCA per le attività europee) e il primo ministro del governo italiano Conte, ricordando l’imminente debutto della Fiat 500 e, la piccola elettrica, ma anche le attese nuove GranTurismo e GranCabrio: primi modelli Maserati elettrificati.
A livello investimenti, il piano triennale FCA prevede oltre 5 miliardi di euro, con l'introduzione di 13 modelli nuovi o profondamente rinnovati, ovviamente elettrificati come il SUV Alfa Tonale. In una prima fase, per la parte di batterie. l'investimento previsto sarà di circa 50 milioni di euro.