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Il dieselgate non è ancora passato del tutto, anzi, Volkswagen è ancora alle prese con cause e multe da parte di molti governi del mondo ma tutto questo non ha minimamente distolto l'attenzione verso il cambiamento che lo scandalo legato al diesel ha velocizzato e reso ormai indispensabile. Anzi, da parte dei vertici di Wolfsburg le dichiarazioni verso il mondo elettrico si sprecano e questa è stata la volta di Reinhard Fischer - Senior Vice President e Strategy Manager di VW in Nord America - che ha dichiarato ad Autonews come la parità di prezzo tra i veicoli endotermici e quelli elettrici sia ormai ad un passo.
La pesante spinta verso questo tipo di motorizzazione sta creando una filiera più solida (ed in concorrenza) in relazione a componenti che prima non venivano utilizzate sulle autovetture ed anche a livello di produzione industriale si stanno mettendo a punto tutte quelle economie di scala che stanno permettendo di creare l'auto elettrica con i costi di una normale auto con il motore endotermico. Per arrivare a questo risultato - che fa parte di una strategia che si prefigge l'obiettivo di vendere almeno 3 milioni di auto elettriche entro il 2025 - l'investimento in tecnologia e sviluppo da parte del Gruppo sarà di 80 miliardi di dollari, il più generoso negli 80 anni di storia del Gruppo. Un maxi investimento per rendere profittevole l'auto elettrica.
"Una volta superata la paura di qualcosa di nuovo - ha dichiarato Fischer - l’EV è la scelta migliore. Non credo che ci vorrà molto per convincere gli acquirenti. C’è una forte curiosità. L’ansia da autonomia è stata sostituita dall’ansia da carica ma spesso dimentichiamo che cento anni fa la benzina veniva venduta nelle farmacie. Oggi abbiamo 122.000 stazioni di servizio negli Stati Uniti. Da collo di bottiglia si è trasformata in merce. Per l’energia elettrica sarà esattamente la stessa cosa."