Auto e disabilità: Iva al 4 per cento anche per le ibride e le elettriche

Auto e disabilità: Iva al 4 per cento anche per le ibride e le elettriche
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Nel Decreto Fiscale 2020 entra un aggiornamento della norma che permette alle persone con disabilità motoria di poter godere dell'agevolazione sull'Iva non soltanto per l'acquisto di vetture a benzina e diesel
9 dicembre 2019

Una “piccola” notizia dal grande significato è sfuggita quasi del tutto dalle cronache di questi giorni sull'iter del Decreto Fiscale associato alla Legge di Bilancio 2020.

Riguarda la nuova regolamentazione che ha avuto l'ok dalla Camera a proposito delle agevolazioni sull'Iva - che si riduce dall'attuale 22 al 4 per cento - per l'acquisto di automobili ibride ed elettriche - purché non superino i 150 Kw/h - riservate alle persone disabili.

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Per l'esattezza, si tratta dell'aggiornamento di un provvedimento già esistente, che risale al 1972, ma che finora era limitato alle vetture a benzina (con cilindrata inferiore ai 2.000 cc) e diesel (fino a 2.800 cc).

Con il tempo tale norma si era rivelata inadeguata e, negli anni, era stata più volte avanzata la richiesta di modifica da parte dell'Unrae, l'associazione che rappresenta le Case automobilistiche straniere che operano in Italia.

Oltre alla riduzione dell'Iva, le persone affetta da disabilità motoria hanno diritto anche alla detrazione del 19 per cento sul costo sostenuto per l'acquisto di una vettura (ogni 4 anni) e per le spese sostenute per renderla idonea alla guida e per la loro manutenzione.

Attendiamo, ora, che il decreto venga convertito in legge.

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