A 260 all'ora su un'elettrica. La nuova KIA EV6 GT alla prova delle Autobahn tedesche

Stessa piattaforma, soluzioni dedicate, un sacco di potenza

Reduce dal titolo di Car of The Year 2022, la EV6 GT non varia in molti degli aspetti che hanno decretato il successo della versione standard, a cominciare dalla piattaforma su cui è realizzata. Al pari delle varianti single e dual motor, la GT è realizzata sullo stesso pianale E-GMP e sfrutta il medesimo pacco batterie delle varianti importate in Italia, pari a 77,4 kWh. È questo uno dei primi aspetti molto interessanti di questa vettura la quale, a fronte di un importante incremento sul fronte delle prestazioni, non si aggrava però di un peso aggiuntivo, rimanendo attorno alle 2 tonnellate a “secco”. Invariato è poi il voltaggio con cui lavora l’impianto: 800 volt, come Porsche Taycan e Audi RS e-tron GT, quanto di meglio attualmente disponibile sul mercato, per una maggior efficienza e ricariche più veloci.

A cambiare, innanzitutto, è il suo powertrain, con l’adozione di un motore anteriore da 160 kW (218 CV) abbinato a un propulsore posizionato posteriormente in grado di erogare 270 kW (367 CV) per una potenza complessiva di 430 kW (585 CV) - 229 sono i CV per la single motor RWD e 325 per la dual motor - e 740 Nm di coppia massima (605 i Nm della dual motor). Quanto basta per accelerare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e raggiungere una velocità massima di 260 km/h.

A fronte di tanta potenza, a cambiare è, però, anche l’autonomia, con una percorrenza massima stimata nel ciclo WLTP pari a 400 Km (490 per la dual motor), con una capacità di ricarica dal 10 all'80% in soli 18 minuti in CC.

Sulla EV6 GT fa la sua comparsa un comparto sospensioni completamente rivisto, che vede ora l’adozione di un sistema adattivo, in grado di intervenire nelle fasi di accelerazione, frenata e sterzata, per ridurre beccheggio e rollio. Fa, inoltre, la sua comparsa un differenziale elettronico a slittamento limitato (e-LSD) e un nuovo driving mode denominato SPORT+ che prevede settaggi dedicati per la risposta di motore, sterzo, sospensioni, e-LSD e controllo di trazione. Sempre la modalità SPORT+ prevede, inoltre, la possibilità di intervenire manualmente per scegliere differenti impostazioni in ognuna delle voci appena elencate. È, in altre parole, possibile fare in modo che la vettura adotti tutti i parametri previsti dalla fabbrica in modalità SPORT+ ad eccezione, ad esempio, che nel comparto sospensioni, per le quali il guidatore potrà selezionare, la modalità standard (un’eventualità tutt’altro che remota sulle nostre disastrate strade e che ci è stata mostrata in azione dal collaudatore che ha guidato l’auto nei dintorni di Francoforte, come potete osservare dal video qui sopra). Anche i freni hanno subito un trattamento energizzante: all’anteriore sono ora presenti due dischi da 380 mm; 320 mm per i dischi posteriori.

Estremamente mirate, infine, le modifiche all’interno della vettura, con l’adozione di sedili dedicati, con impunture giallo fluo a contrasto. Questa stessa colorazione - che fa il paio con le pinze freno - è stata inoltre scelta per rendere ancor più visibile il nuovo tasto che vede la sua comparsa al centro del volante. Si tratta del selettore GT Drive Mode dedicato, utile, come potrete immaginare, per richiamare più velocemente le impostazioni dedicate alla varie modalità di guida. Anche EV6 GT dispone, infine, dell’unità di controllo della carica integrata (ICCU) che permette di usufruire della funzione V2L. La funzione V2L consente di disporre fino a 3,6 kW di potenza per far funzionare contemporaneamente un televisore da 55 pollici e un condizionatore d'aria per più di 24 ore. Il sistema è anche in grado di caricare un altro veicolo elettrico, se necessario.

Mezzogiorno di fuoco

La vettura mostrata da KIA a Francoforte era un’unità di preserie che, purtroppo, non ci è stato consentito di guidare in prima persona. Per farci comprendere di che cosa sia capace la nuova EV6 GT, tuttavia, KIA ci ha gentilmente offerto un passaggio, attorno all’ora di pranzo, in compagnia di un pilota professionista. Come accennato in apertura, quello che ne è risultato, è stata una delle esperienze automobilistiche più inquietanti mai provate. Merito, o colpa, della rapidità con cui la EV6 GT riesce a raggiungere velocità ipersoniche, peraltro del tutto consentite sulle mitologiche Autobahn tedesche. Il pilota che ci ha accompagnato ha, così, avuto modo di mostrarci le notevoli doti di handling della vettura cimentandosi in dei “repentinissimi” cambi di direzione, sempre in autostrada. Immaginate di dover evitare all’ultimo un ostacolo, come un oggetto perso da un camion, e di farlo con una forte sterzata senza preavviso. Che succede sulla EV6 GT? Sostanzialmente nulla: l’auto è super stabile, piantatissima e in grado di assicurare il massimo del controllo anche a fronte della più brutale delle correzioni. Altro oggetto di valutazione sono state le capacità di frenata, la tenuta in curva e, come detto, la velocità massima… Auto in quarta corsia, polizia che si sposta per farci passare e giù tutto, come direbbe Matteo Valenti, fino alla velocità massima. Alla EV6 GT bastano davvero pochi secondi per raggiungere i 260 Km/h mentre noi attendiamo con ansia questo traguardo, nella speranza che nessuno si sposti distrattamente e sommessamente lungo il nostro cammino, obbligandoci a vedere se anche i sistemi di sicurezza passiva funzionano altrettanto bene. Mentre torniamo a rilassarci sulla strada del ritorno, ecco il tempo per un’occhiata ai consumi: una EV6 GT usata per 15 minuti in modalità hoolgan e con punte di 260 Km/h consuma circa 40 kWh/100 Km. Un valore decisamente interessante pari soltanto al doppio di quanto possa far registrare ad esempio una Tesla Model 3, lanciata con regolarità a 130 Km/h. Insomma, 260 Km/h sì, e pure a buon mercato.