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Uno degli aspetti che maggiormente incideranno sul processo di elettrificazione in corso nel mondo dell’auto è la disponibilità di punti di ricarica. L’esistenza di uno standard relativo alle modalità di rifornimento per le vetture a motore termico è, infatti, un dato talmente assodato da passare sostanzialmente inosservato: i distributori sono ovunque, il prodotto che erogano è lo stesso, le modalità di pagamento e di rifornimento sono le medesime. Non esiste una pompa che eroghi la benzina 10 volte più lentamente di un’altra e non esistono neppure distributori che consentono il rifornimento soltanto ai propri abbonati. Tutto è semplice e immediato.
Il mondo delle auto elettriche è ancora lontano da una simile standardizzazione ma nuove iniziative continuano a fare il loro debutto, anno dopo anno, per rendere la vita degli automobilisti sempre più facile. Audi, in questo senso, ha presentato nel 2019 un servizio denominato Audi e-tron Charging Service, che si arricchisce oggi di una importante novità.
La Casa di Ingolstadt, infatti, negli scorsi mesi ha giustamente ritenuto che tra i suoi compiti ci fosse quello di offrire alla propria clientela un sistema pratico e vantaggioso per ricaricare la proprie vetture elettriche. L’approccio è corretto: compro una vettura da (come minimo) quarantaseimila euro, devo anche preoccuparmi di cercare tra mille tariffe e mille mila tipologie di affiliazione quale sia la più sensata per farmi ricaricare l’auto? È così che Audi, essendo parte del consorzio che sta dando forma al network di colonnine di ricarica ultra rapide IONITY e potendo attingere ai vantaggi derivanti dalla partnership esistente tra il Gruppo Volkswagen ed Enel X, ha ideato a un servizio in abbonamento che consente a chi abbia acquistato una delle sue vetture ibride o full electric di accedere ai punti di ricarica di entrambi i fornitori a un prezzo particolarmente vantaggioso. Ok ma come cambia questo tipo di offerta già piuttosto interessante? A partire dalla primavera 2022, gli Audi Zentrum, prima, e tutti i Service convenzionati, poi, saranno via via dotati di colonnine ad alte prestazioni, moltiplicando esponenzialmente i punti di ricarica in tutta Europa, senza alcun aggravio di costi per quanti abbiano già sottoscritto il proprio abbonamento ad Audi e-tron Charging Service o per quanti si accingano a farlo prossimamente.
Nel dettaglio, per soddisfare qualsiasi esigenza di mobilità, il servizio Audi e-tron Charging Service è composto da due piani tariffari. Il piano City, prevede un canone di 4,83 euro mensili e si rivolge a quanti si muovano prevalentemente in ambito urbano. Ad esso si affianca il piano Transit, pensato per chi intenda usare la propria vettura elettrica anche per spostamenti ad ampio chilometraggio. In questo caso, il costo è di 17,51 euro/mese. Da notare che i clienti dei modelli full electric Audi accedono al servizio senza canoni fissi per un anno dall’acquisto della propria vettura. Entrambi i piani consentono l’accesso con un unica tessera alle colonnine Enel X, IONITY e all’inedito network Audi high power charging (HPC). La tariffa Transit, tuttavia, permette di accedere ai punti di ricarica IONITY con un prezzo più vantaggioso, sia rispetto alla tariffa City, sia rispetto a quanti abbiano sottoscritto un abbonamento direttamente con lo stesso gestore. Alle tariffe necessarie per abbonarsi al servizio si aggiungono i costi a consumo. Per le colonnine Enel X e per quelle HPC del network Audi le tariffe prevedono un prezzo di 0,55 euro/kWh qualora si attinga energia alle colonnine in corrente alternata (AC) e 0,60 euro/kWh, nel caso in cui si ricarichi in corrente continua (DC). Per quanto riguarda la rete ultrafast IONITY, il prezzo a consumo è pari a 0,79 euro/kWh per l’abbonamento City e 0,31 euro/kWh per l’abbonamento Transit. Tenete in considerazione che un abbonamento al solo servizio IONITY (IONITY Passport) costa normalmente 17,99 euro al mese, con un costo a consumo di 0,35 euro/kWh - naturalmente senza avere accesso alla rete Enel X e al network HPC di Audi, compreso invece nell’abbonamento Transit.
Secondo Audi, l’applicazione di questi prezzi rende particolarmente vantaggiosi i costi di gestione delle proprie vetture se paragonate a modelli di pari segmento con motorizzazione termica. Considerando una percorrenza di trecento chilometri, ad esempio, una vettura a benzina quale lo sport utility Audi Q8 3.0 (55) TFSI quattro tiptronic fa registrare un costo carburante compreso, in funzione dei dati di omologazione, tra 62 e 68 euro nel ciclo WLTP. Il SUV coupé elettrico Audi e-tron S Sportback, pur considerando il dato di consumo energetico più elevato che sia stato omologato, vale a dire 28 kWh ogni 100 chilometri, grazie al piano tariffario Transit del servizio Audi e-tron Charging Service percorrerebbe la stessa distanza a fronte di una spesa di poco più di 26 euro. Il risparmio carburante a vantaggio del modello a zero emissioni è prossimo al 60%. La convenienza del piano tariffario Transit, sempre secondo Audi, troverebbe inoltre conferma anche qualora il confronto avvenga con una vettura Diesel. Audi Q8 3.0 (50) TDI quattro tiptronic, a fronte di 286 CV, percorre i trecento chilometri di riferimento con un costo carburante da 46 a 50 euro (WLTP). In questo caso, grazie all’Audi e-tron Charging Service e alla rete IONITY, i Clienti di Audi e-tron S Sportback sosterrebbero costi inferiori di oltre il 40%.
La rete Audi HPC è oggi estesa a 16 Dealer cui si aggiungeranno 3 ulteriori Concessionarie entro il mese di giugno, per arrivare all’inclusione di tutti i 54 Dealer ufficiali nel 2023 con l’obiettivo di coprire entro il 2025 l’intera rete Audi, inclusi i Service partner.
Tra gli aspetti molto interessanti vi è il fatto che le colonnine Audi sono pubbliche. Non saranno, quindi, soltanto i clienti Audi, forti del loro abbonamento al servizio e-tron Charging Service a potervi accedere, ma esse saranno fruibili, a pagamento, anche da chiunque possieda una vettura elettrica di un altro costruttore. Le stazioni HPC Audi ricaricano con potenze superiori o uguali a 150 kW. Nel caso di Audi e-tron e Audi e-tron Sportback nelle varianti 55 quattro ed S, rifornibili d’energia a 150 kW in corrente continua (DC), ciò significa che è possibile disporre dell’80% dell’autonomia in meno di 30 minuti. Aspetto non meno rilevante, l’inclusione della rete Audi HPC nelle roaming platform e nei network gestiti da molteplici operatori fa sì che le colonnine dei quattro anelli siano individuabili mediante i più comuni software di navigazione in grado di “leggere” la presenza delle stazioni di ricarica, a partire dal pianificatore degli itinerari e-tron trip planner, basato sul programma Audi e-tron Charging Service e dedicato a tutti i modelli full electric del Brand.
La collaborazione tra Audi ed Enel X non riguarda tuttavia il solo accesso alle colonnine di ricarica pubblica. In ambito domestico, la partnership con la Casa degli anelli rende disponibili i pacchetti Ready for e-tron e Ready for e-tron Pro, ideati per i modelli full electric Audi e recentemente estesi alla gamma plug-in. Entrambi prevedono la realizzazione di una linea di alimentazione con connessione a valle del contatore cui si accompagna l’installazione, nel primo caso, del sistema di ricarica Audi e-tron compact, di serie per molteplici modelli BEV e PHEV Audi, nel secondo caso della wallbox Enel X. Quest’ultima, denominata JuiceBox Pro Cellular con cavo integrato, è un'infrastruttura smart per la ricarica in corrente alternata con potenze di 7, 4, 11 o 22 kW.
Alla funzione demand limitation per regolare l’erogazione d’energia in base al fabbisogno domestico, scongiurando il sovraccarico della rete, abbina la gestione da remoto mediante smartphone e app dedicata.
Altro aspetto degno di nota è l’implementazione di un sistema Plug & Charge (PnC) per i modelli Audi e-tron e Audi e-tron Sportback, nelle configurazioni 55 quattro ed S, prodotti dal 1 dicembre 2021 e con un contratto e-tron Charging Service attivo. In pratica, per chi possieda una di queste vetture, una volta attivata l’opzione mediante l’app myAudi o il sistema MMI, sarà possibile rifornirsi presso la rete ad altee prestazioni IONITY semplicemente avvicinandosi alla colonnina e inserendo il bocchettone di ricarica all’interno della vettura, senza bisogno di utilizzare alcuna scheda o senza bisogno di autorizzare in alcun altro modo l’operazione. Si tratta di un sistema di automazione che i clienti Tesla ben conoscono: è così, infatti, che già da diversi anni funziona la rete di colonnine proprietarie dell’azienda di Elon Musk, denominata Supercharger. L’autenticazione avviene mediante comunicazione crittografata al collegamento del cavo di ricarica e il processo inizia senza ulteriori azioni. La fatturazione, allo stesso modo, avviene in maniera altrettanto automatizzata, senza strumenti di pagamento fisici. Una miglioria che non stravolgerà la vita a quanti debbano ricaricare l’auto nel corso di un lungo viaggio ma che aggiunge un altro tassello a quel processo di standardizzazione che un giorno osserveremo da lontano meravigliati dai passi in avanti compiuti in così poco tempo.