Apple tratta in Cina per le batterie dell’auto elettrica
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- di Alfonso Rago
Tavolo aperto tra Apple ed i cinesi di Catl per la fornitura di batterie che alimenteranno il veicolo elettrico dell’azienda californiana: secondo quanto riporta la Reuters, le trattative hanno superato la prima fase e si starebbe procedendo alla pianificazione della tempistica di attuazione.
Da parte di Apple, dunque, si assiste ad un'accelerazione nello sviluppo della vettura elettrica, visto che proprio nei giorni scorsi un funzionario dell’amministrazione Biden ha confermato l’esistenza di un progetto per costruire una fabbrica di batterie negli USA.
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«L’informazione che Apple voglia un impianto di batterie avanzate qui, negli Stati Uniti - ha detto Jared Bernstein, consigliere economico della Casa Bianca - è del tutto coerente con ciò di cui ha parlato il presidente in termini di onshoring delle catene di approvvigionamento, in particolare nelle aree in cui potremmo conquistare quote di mercato globale».
La cinese Catl, che già fornisce diverse case automobilistiche tra cui Tesla, sarebbe però riluttante a costruire una fabbrica negli Stati Uniti a causa delle tensioni politiche tra Washington e Pechino e delle preoccupazioni sui costi.
Ed è della scorsa settimana la notizia, sempre riferita dalla Reuters, che Catl sta pianificando un nuovo stabilimento di batterie per autoveicoli a Shanghai, continuando nel ritmo di espansione vertiginoso che consoliderà la sua leadership come fornitore leader al mondo; il nuovo impianto dovrebbe sorgere vicino alla sede produttiva di Tesla in Cina.
Da questo, l’apertura di trattative per forniture direttamente dalla Cina: oltre a Catl, al momento il più grande produttore di batterie per autoveicoli, nella partita potrebbe inserirsi anche Byd, il costruttore numero quattro al mondo, le cui azioni hanno chiuso in forte rialzo alla Borsa di Shenzhen, ad indicare quindi che gli investitori avrebbero fiutato la preda.
A livello tecnico, Apple sarebbe favorevole all'uso di batterie al litio ferro fosfato, più economiche da produrre perché rispetto a quelle a nichel e cobalto.
L’obiettivo del marchio della Mela sarebbe di arrivare a produrre una vettura, elettrica senz’altro ma votata anche di tecnologia per la guida autonoma, entro il 2024.
