Aehra: la fabbrica nasce in Abruzzo per le supercar elettriche Estasi e Impeto (con soldi pubblici)

Aehra: la fabbrica nasce in Abruzzo per le supercar elettriche Estasi e Impeto (con soldi pubblici)
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Aehra presenta un piano industriale per una nuova fabbrica in Abruzzo
7 agosto 2024

Aehra ha presentato un piano industriale al Ministero dell'Industria italiano riguardante una fabbrica di 19.230 metri quadrati a Mosciano Sant'Angelo, nella regione nord-orientale dell'Abruzzo.

L'azienda ha scelto questa località per la sua vicinanza all'industria italiana della fibra di carbonio e per l'expertise offerta dall'Università dell'Aquila. Il fondatore e CEO di Aehra, Hazim Nada, ha dichiarato: "Questo fattore sarà determinante per la creazione del monoscocca in fibra di carbonio che sta al centro dei modelli berlina e SUV di Aehra e rappresenta una novità mondiale per i veicoli di produzione mainstream."

Ha inoltre aggiunto: "Come area di sviluppo regionale speciale, l'Abruzzo offre ulteriori vantaggi fiscali. Aehra ha anche stabilito una relazione strategica con l'Università dell'Aquila. Casa di uno dei centri di ingegneria per veicoli elettrici più avanzati al mondo, l'università sarà fondamentale per lo sviluppo del propulsore elettrico avanzato di Aehra con un'autonomia di 800 km e di tutte le future tecnologie per veicoli elettrici. Abbiamo anche una partnership simile con il Politecnico di Milano."

Aehra prevede di avviare i lavori nel sito da 1,2 miliardi di euro entro la fine dell'anno. L'azienda ha aggiunto che l'impianto potrebbe creare 540 posti di lavoro a livello locale e altri 110 posti nella sede centrale dell'azienda a Milano.

La richiesta dell'azienda per un investimento governativo arriva in un momento in cui le autorità italiane mirano a rafforzare l'industria automobilistica del paese. Il Ministero dell'Industria aveva precedentemente costretto Alfa Romeo a rinominare la Milano in Junior perché costruita in Polonia e, qualche settimana fa, aveva sequestrato una spedizione di Fiat Topolino costruiti in Marocco perché decorati con la bandiera italiana.

Inoltre, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente multato i marchi italiani DR ed Evo per 6 milioni di euro per aver commercializzato auto costruite in Cina come se fossero prodotte in Italia. Con questi sviluppi, Aehra si posiziona come un attore chiave nel panorama automobilistico italiano, contribuendo non solo con innovazioni tecnologiche ma anche con significativi benefici economici e occupazionali per la regione.

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