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Primo inciampo nel percorso di Mercedes verso la transizione elettrica: secondo quanto riferisce la rivista tedesca Auto Motor Und Sport, starebbe creando non poche preoccupazioni la fornitura di batterie per i nuovi modelli.
Ad essere sotto accusa sono gli ultimi lotti di prodotto agli ioni di litio arrivati dal fornitore cinese Farasis, il cui livello qualitativo non sarebbe all’altezza degli standard previsti.
Immediato è scattato l’allarme, anche perché se il problema dovesse rivelarsi più ampio rispetto a quanto finora emerso le conseguenze sul ciclo produttivo di vetture elettriche Mercedes potrebbero addirittura essere «catastrofiche», come avrebbe dichiarato un manager dell’azienda tedesca.
Pharisees è partner tecnico di Mercedes da un paio di stagioni e finora non si erano registrati problemi di alcun tipo: anzi, la scorsa estate Mercedes è entrata nel suo capitale sociale, investendo circa 400 milioni di euro, anche con l’obiettivo di avvicinare la produzione dall’Asia in Europa.
Per sostenere l’aumento di domanda di celle di batteria, infatti, per Farasis era in programma la costruzione di un impianto a Bitterfeld, in Germania, nel 2022, ma al momento non risulta che i lavori siano iniziati e quindi, anche alla luce del problema appena emerso, è probabile che l’intero programma possa essere rivisto, se non addirittura accantonato.