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Entro il 2015 la vendita dei veicoli elettrici raggiungerà da 700 mila a un milione di unità. Per quella data più di 45 Case automobilistiche saranno in competizione nel mercato mondiale dei veicoli elettrici, con circa 75 modelli.
E' quanto afferma lo studio svolto dall'IHS Business Supplier Automotive. I veicoli elettrici diverranno presto, secondo lo studio, terreno di sfida tra la catena del valore automobilistico e quella che punta alle infrastrutture di ricarica, ma anche tra i costruttori consolidati delle economie occidentali e i nuovi concorrenti della Cina.
Dopo il 2015, infatti, è prevista una crescita sostanziale del mercato cinese. In tutto, nel corso dei prossimi anni saranno lanciati circa 35 nuovi modelli di veicoli elettrici prodotti dai costruttori delle regioni occidentali e cinesi.
Secondo lo studio il rischio è di esasperare la concorrenza del settore, alimentando la corsa al contenimento dei costi nel resto del mondo. Fino a poco tempo fa, infatti, lo sviluppo del veicolo elettrico era considerato una nicchia ristretta ai mercati urbani, ma ora anche i fornitori un tempo scettici si stanno indirizzando verso il settore.
Honda, ad esempio, ha puntato prima sull'idrogeno come combustibile del futuro, considerando l'auto elettrica una realtà ancora lontana, nel luglio 2010, però, ha annunciato il lancio di un veicolo elettrico in Giappone e negli Stati Uniti entro il 2012.
Anche tutti i costruttori globali offrono ora un veicolo o una gamma di veicoli elettrici. Insomma, nonostante il notevole rischio che il veicolo elettrico possa condurre in un vicolo cieco, soprattutto se considerato come unica auto per il consumatore, si è comunque diffuso l'entusiasmo del mercato e dei costruttori.
Resta però il dubbio sulle potenzialità di crescita del mercato, cosa che rende difficile fare previsioni. La diffusione dei veicoli elettrici richiede ingenti investimenti infrastrutturali, processi di standardizzazione e cooperazione significativa da parte delle autorità locali in tutto il mondo.
Quello delle batterie, inoltre, resta comunque un problema chiave in termini di vita e di costi. Nonostante la forte motivazione, la tecnologia della batteria è probabilmente destinata ad essere l'anello debole del veicolo elettrico per gli anni a venire.
Secondo l'IHS Business Supplier Automotive l'attuale momento favorevole dei veicoli elettrici rispecchia l'entusiasmo esploso più di un secolo fa per la mobilità elettrica, ma subito affievolito non appena il mondo ha scoperto la comodità dei combustibili derivati dal petrolio.
Ora che i problemi mondiali, relativi alle emissioni di CO2, alla riduzione dei consumi, alla volatilità dei prezzi del carburante e al fabbisogno energetico stanno guadagnando l'attenzione crescente di Governi e consumatori, i veicoli elettrici e le altre tecnologie alternative sono all'ordine del giorno.
Per incoraggiare ulteriormente i costruttori e i fornitori dei centri di R&S e l'attenzione dei consumatori, i Governi a livello statale e municipale e i fornitori di energia e di altre società stanno fornendo incentivi che vanno dai finanziamenti alla ricerca, alla riduzione dei costi di energia elettrica fino al parcheggio gratuito.
Fonte: Ansa