Toyota: con Umicore N.V. per riciclare le batterie

Le auto ibride offrono sicuramente il vantaggio di ridurre significativamente i consumi di carburante, specialmente durante l’utilizzo in città, ma le batterie di cui sono dotate, necessarie per alimentare il motore elettrico, una volta esaurite devono essere riciclate e smaltite correttamente per non provocare danni all’ambiente.

Dopo un lungo periodo di ricerca, Toyota Motor Europe (TME) ha annunciato di aver scelto il partner europeo strategico con cui collaborare nelle complesse operazioni di riciclaggio delle batterie agli ioni di litio Li-on che equipaggiano i nuovi modelli ibridi della Casa, a partire da Prius+ e Prius Plug-in.

Si tratta dell’Azienda belga Umicore N.V. che utilizza un esclusivo procedimento di riciclo delle batterie ricaricabili che sfrutta una tecnologia di fusione brevettata dal nome Ultra High Temperature (UHT), in grado di riciclare gli elementi di valore come il cobalto, il nichel e il rame presenti all’interno delle batterie Li-on, per un riutilizzo nella maniera più efficiente dal punto di vista dei costi e dell’ambiente.

Umicore è inoltre l’unica società al mondo a gestire in Germania e Stati Uniti due linee di smantellamento dedicate ai pacchetti batteria dei veicoli ibridi ed elettrici per il rifornimento di materiali al suo impianto di Hoboken, in Belgio.

Nell’Ottobre dello scorso anno TME è stata la prima OEM in Europa ad annunciare una nuova partnership per il riciclo delle batterie al nichel-metallo idruro equipaggiate su tutti i modelli full hybrid Toyota e Lexus venduti dal 2000 a oggi.

La combinazione tra queste partnership andrà a formare la spina dorsale del progetto Toyota studiato per sostenere la direttiva 2006/66/EC sulle batterie da parte della Commissione Europea. In questo modo Toyota Motor Europe punta a superare pienamente il target imposto dall'Europa.