Tavares: «Altri annunciano un futuro elettrico. Renault già lo vende»

Tavares: «Altri annunciano un futuro elettrico. Renault già lo vende»
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La mobilità elettrica rapprsenta un pilastro fondamentale su cui fondare la strategia del brand della Losanga. Questo quanto precisato da Carlos Tavares, Responsabile Operativo Renault
19 luglio 2013

La mobilità elettrica rapprsenta un pilastro fondamentale su cui fondare la strategia del Gruppo Renault. Questo quanto sostanzialmente emerso dalle parole di Carlos Tavares, Responsabile Operativo del Gruppo automobilistico francese.

«L'Alleanza Renault-Nissan ha venduto 17.000 auto elettriche nel 2012 e quest'anno conta di andare al raddoppio. L'ibrido – dichiara Tavares - è una buona tecnologia ma l'inquinamento resta . Entro 5-7 anni la capacità delle batterie riteniamo sarà raddoppiata. Per il 2020 si potrebbe avere un'autonomia di 400/500 Km. Vogliamo educare i giovani alla tutela dell'ambiente. Così in futuro la loro scelta cadrà sui veicoli a zero emissioni».

La gamma Z.E.

«Siamo leader del mercato dei veicoli a zero emissioni, con una gamma di quattro auto a propulsione elettrica che comprende Zoe, Twizy, Kangoo e Fluence», sottolinea il manager Renault, precisando che «mentre grandi Case automobilistiche come BMW, Toyota e altre annunciano le loro auto elettriche, Renault e Nissan invece le vendono».

Sul compromesso per la riduzione delle emissioni, approvato dalla Commissione europea e respinto dal Governo tedesco, Tavares sostiene che le Case automobilistiche «devono avere la capacità di supportare l'opinione pubblica per ciò che riguarda la riduzione delle emissioni di CO2». E incalza «Siamo concentrati sulla marca e sulle persone. Ridurre le emissioni di CO2 fa parte del nostro DNA, abbiamo questa responsabilità».

Siamo concentrati sulla marca e sulle persone. Ridurre le emissioni di CO2 fa parte del nostro DNA, abbiamo questa responsabilità

Infrastrutture

Ma il vero problema è la carenza di infrastrutture per la ricarica, la cui soluzione secondo Tavares è però solo questione di tempo: «sarà l'energia ad andare incontro all'auto elettrica. In Francia l'amico Leclerc, fondatore dell'omonima catena con 500 supermercati, ha installato una stazione di ricarica in ogni parcheggio, guadagnando così la clientela che ha l'auto elettrica».


Per Tavares ci arriveranno anche i parcheggi dei ristoranti, dei cinema e così via. Sui numeri il responsabile operativo di Renault non dà alcuna anticipazione, perché è prossima la pubblicazione dei risultati finanziari. «Per Renault - dice Tavares - è stato comunque importante passare da Gruppo europeo a Gruppo globale. Nel 1999 le vendite fuori dell'Europa occidentale rappresentavano l'11% e oggi sono al 50%».

Marchi

Non poteva mancare anche un accenno alle vetture del marchio Dacia, divenute un supporto finanziario sostanzioso per l'azienda francese. Ma a Tavares non piace la definizione low-cost, «è inappropriata».

Preferisce definirla «acquisto intelligente» e aggiunge che tra Nissan e Renault non c'è competizione ma sinergia e risparmio nei costi. «Renault a livello mondiale occupa il 3%, Nissan il 6%. In totale realizziamo il 9%, quindi ci resta da attaccare l'altro 91% che rimane. E in questo è compreso anche il mercato cosiddetto low-cost».

Fonte: Ansa

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