Renault: uno studio prevede -30% di CO2 a Roma nel 2020 grazie all'elettrico

Renault: uno studio prevede -30% di CO2 a Roma nel 2020 grazie all'elettrico
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Uno studio condotto da Renault ha dimostrato come nella Capitale le emissioni di monossido di carbonio e benzene potrebbe scendere fino al 30% entro il 20120 grazie ai veicoli elettrici
8 maggio 2012

Nel 2020 con la diffusione dei veicoli elettrici a Roma le emissioni di monossido di carbonio e benzene potrebbe scendere fino al 30% e quelle di monossido e biossido d'azoto e PM10 potrebbero diminuire fino al 14%. Inoltre, l'impatto dei trasporti sulle emissioni globali scenderebbe del 5% e sarebbero il 70% in meno gli abitanti esposti a concentrazioni di benzene potenzialmente dannose per la salute umana.

Sono i risultati di un'indagine condotta da Renault, con il supporto tecnico di ARIA Technologies e Arianet e con la collaborazione di Roma Capitale, presentata in occasione della quinta edizione di MoTechEco. L'analisi prende in esame uno scenario in cui i veicoli elettrici rappresenteranno nel 2020 il 25% circa dei veicoli circolanti nella ZTL ed il 9% circa dei veicoli circolanti nelle altre zone della città.

Ma anche in scenari intermedi e non così virtuosi la diffusione dei veicoli elettrici produrrebbe un miglioramento della qualità dell'aria, una riduzione dell'esposizione dei cittadini romani al particolato e una drastica riduzione del livello di esposizione al benzene, che si tradurrebbero in minori rischi per la salute e si rifletterebbero positivamente sui costi sanitari, compensando quindi gli investimenti pubblici spesi per affermare una nuova forma di mobilità a zero emissioni.

L'OMS stima che la riduzione delle polveri sottili fino al 2020 condurrebbe ad un risparmio di 28 miliardi di euro l'anno in Italia, in termini di costi della mortalità, delle malattie e degli anni di vita persi, a cui si aggiungerebbe il risparmio nelle sanzioni UE per gli sforamenti nei limiti delle emissioni. I benefici ambientali e sanitari, inoltre, si sposano con i vantaggi economici derivanti dall'adozione dei veicoli elettrici, che vantano inferiori spese di manutenzione e costi di ricarica pari a circa un quinto della benzina o del diesel.

I progressi più significativi si constaterebbero in presenza di interventi pubblici strutturali per favorire l'utilizzo diffuso dei veicoli ad emissioni zero. Tra questi, i parcheggi gratuiti per i veicoli elettrici, il libero accesso alle ZTL, lo sviluppo di un'infrastruttura di ricarica sul territorio, l'adozione di veicoli elettrici nelle flotte pubbliche, lo sviluppo di servizi di car sharing, van sharing e micro-mobilità. Interventi che, nel caso di Roma Capitale, sono in parte già stati messi in atto.

«La ricerca - ha commentato Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione di Renault Italia - è un elemento importante su cui Renault ha basato la strategia di sviluppo di una mobilità elettrica sostenibile e alla portata di tutti. Gli studi evidenziano i vantaggi ambientali, sanitari, industriali ed economici dei veicoli elettrici, e rappresentano la base sulla quale costruttori automobilistici, società energetiche, governo ed amministrazioni locali devono collaborare per costruire insieme una nuova mobilità più rispettosa dell'ambiente e delle persone.»

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