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Un camioncino per la raccolta porta a porta dei rifiuti con motore ibrido e alimentato ad ammoniaca liquida. E' l'innovativo mezzo presentato nella sede di Pont-Tech a Pontedera (Pisa) e realizzato nell'ambito del progetto Savia con finanziamenti della Regione Toscana dallo stesso incubatore d'imprese, l'Università di Pisa, la Scuola superiore Sant'Anna e un pool di aziende del Pisano.
Un veicolo che al momento non ha prospettive di commercializzazione, ma che potrebbe aprire il campo a un ulteriore sistema di alimentazione in tempi di crisi e di costi dei carburanti ormai alle stelle.
Il prototipo presentato è un autocarro da 35 quintali, da un litro di cilindrata adattato alla tecnologia ad ammoniaca che ha richiesto due anni di studi e lavoro, ma che non avrebbe costi di realizzazione superiori a un normale mezzo ibrido.
Il motore è di tipo endotermico, utilizza ammoniaca liquida arricchita di un 5% di idrogeno ed è collegato a un generatore elettrico tradizionale. L'ammoniaca costa come il GPL, ma è più sicura ed ecologica, essendo praticamente ad emissioni zero.
Con 18 litri il mezzo presentato percorre circa 300 chilometri a una velocità di 70 km/h. Il problema è la rete di distribuzione dell'ammoniaca che in Italia viene prodotta da una sola azienda che ne realizza 500 mila tonnellate all'anno.
Per il momento si tratta di un prototipo non brevettato, perché le tecnologie utilizzate sono già note e senza permesso di circolazione, considerato che non esistono procedure per abilitare alla messa su strada veicoli di questo tipo.
Fonte: Ansa