Peugeot-ONF: in Amazzonia un Pozzo di carbonio forestale

Peugeot-ONF: in Amazzonia un Pozzo di carbonio forestale
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Il 14° Comitato Scientifico e Tecnico del Pozzo di carbonio forestale Peugeot-ONF si è riunito per tracciare il bilancio di un progetto ambientale e scientifico a lungo termine in Amazzonia
15 aprile 2014

Il 14° Consiglio Scientifico e Tecnico del Pozzo di carbonio forestale Peugeot-ONF si svolge nel momento in cui l’IPCC (Gruppo Intergovernativo di Esperti sui cambiamenti climatici) ha appena pubblicato il suo ultimo rapporto.

Peugeot ha sottoscritto e preso atto della dichiarazione degli esperti dell’IPCC : «Per lottare contro i cambiamenti climatici bisogna ridurre le emissioni alla fonte, diminuendo drasticamente i consumi di energia fossile e, contemporaneamente, attivando tutti i pozzi di carbonio possibili » (la nozione di "Pozzo di carbonio" comprende qualsiasi sistema naturale o fisico che assorbe nominalmente più carbonio di quanto ne emette).

Le prove:

- Con emissioni medie di 115 g.CO2/km nel 2013 dei suoi veicoli nuovi venduti in Europa, Peugeot è stata tra i primi 3 marchi automobilistici per il controllo dell'impatto di carbonio in Europa. Di recente, in Spagna, la Peugeot 308, equipaggiata con il motore 3 cilindri 1.2 Pure Tech, ha stabilito il record dei consumi con 1810 km percorsi con un pieno, ossia 2,85 l/100.

- Portando avanti, con numerosi partner brasiliani e francesi, il progetto del Pozzo di carbonio forestale nell’Amazzonia legale brasiliana, Peugeot e l’ONF offrono alla comunità scientifica internazionale uno strumento che permette di validare la relazione esistente tra riforestazione, “cattura” del carbonio dell’atmosfera e regolazione climatica.

Intensificazione dello stoccaggio del carbonio dell’atmosfera nell’ecosistema forestale

Al Comitato Scientifico e Tecnico sono stati presentati i risultati dello stoccaggio del carbonio nella zona della piantagione del progetto. In totale, sono stati messi a dimora 2 milioni di alberi di oltre 50 specie locali diverse in un’area di piantagione di circa 2000 ettari.

Complessivamente, fino ad oggi, quest’ecosistema forestale in crescita ha stoccato 384.655 tonnellate di CO2. Aspetto ancora più interessante, durante l’esercizio 2013 è stata riscontrata un’accelerazione della capacità di stoccaggio del complesso, con un totale di 52.521 tonnellate di CO2 stoccate in un solo anno.

La Riserva del Patrimonio Naturale: una pepita da valorizzare

Tra le altre iniziative, riconoscendo il suo valore intrinseco, il Comitato Scientifico e Tecnico ha proposto di accelerare la valorizzazione scientifica della Riserva Privata del patrimonio Naturale (RPP N), creata nel novembre 2009, che copre una superficie di 1800 ettari con una ricchissima biodiversità (foresta di vegetazione riparia, fondamentalmente lungo le sponde dei fiumi) all’interno dei 7 000 ettari di foreste naturali che fanno anch’esse parte del progetto.

Questo spazio trattato come un parco riservato vuole essere uno dei testimoni del funzionamento naturale delle foreste tropicali umide dell’Amazzonia. Peugeot e l’ONF si impegnano a realizzarvi solo azioni di natura scientifica e pedagogica.

PETRA: il Pozzo di carbonio Peugeot ONF al centro di una dinamica regionale, bilaterale e internazionale. Nel novembre 2012, PEUGEOT, ONF e il FFEM (Fondo Francese per l’Ambiente Mondiale) annunciavano la conclusione di un accordo sotto l’egida del Ministero degli Esteri francese per avviare il progetto PETRA (Piattaforma Sperimentale di Gestione dei Territori Rurali dell’Amazzonia).

PETRA utilizza il progetto del pozzo di carbonio forestale Peugeot-ONF come piattaforma di risorse e come punto di riferimento per lo sviluppo di iniziative volte a conciliare attività economiche e mantenimento della copertura forestale nelle zone rurali legali dell’Amazzonia in Brasile.

Una ventina di organizzazioni francesi e brasiliane, statali, private, universitarie e del mondo della ricerca, hanno assistito al primo comitato scientifico di PETRA, creato sul modello del Pozzo di carbonio Peugeot-ONF, che si è tenuto parallelamente alla riunione del Comitato Scientifico e Tecnico del Pozzo di carbonio forestale Peugeot-ONF.

Oltre cinquanta esperti francesi, brasiliani, ma anche africani, hanno partecipato ai lavori dimostrando il grande potere di attrazione e esemplarità del progetto iniziale creato da Peugeot e dall’ONF nel 1998 e destinato a continuare fino al 2038.

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