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Opel sarebbe in cerca di un partner per sviluppare nuovi propulsori ibridi, in modo da poter abbattere i costi di sviluppo. "La tecnologia ibrida sta diventando sempre più importante. Per il momento - ha detto al Frankfurter Allgemeine Zeitung l'AD della Opel Karl-Friedrich Stracke - non abbiamo in corso nessuna trattativa concreta, ma una cooperazione sarebbe sicuramente un buon metodo per tagliare i costi".
Stracke ha motivato questa decisione, ai dettami che l’Unione Europea impone ai costruttori per ottenere entro il 2020 vetture capaci di contenere le emissioni inquinanti antro un valore di 95 grammi al km. "Abbiamo bisogno di tecnologia ibrida a partire dalle auto compatte e salendo verso l'alto", ha precisato Stracke.
Opel punta quindi su Ampera, la quale dovrebbe arrivare sul mercato a novembre ad un prezzo di 42.900 Euro, la quale, stando a quanto dichiarato dalla casa, avrebbe già fatto registrare 6.000 ordinazioni, con la speranza di poter crescere fino a 12.000 unità annuali.
"Abbiamo bisogno di un giro di affari che possa contare su 40.000, forse 50.000 o 60.000 veicoli l'anno. Solo in quel caso avrebbe senso produrre a livello locale sul Continente o anche nel Regno Unito", ha concluso Stracke. Al momento la Ampera è assemblata presso lo stabilimento Hamtramk (Detroit – USA).
Fonte: Ansa