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Nissan è stata nominata per il secondo anno consecutivo come 'leader globale CDP', ottenendo un punteggio di '100A' nel Report 2014 "CDP Global 500 Climate Change", stilato dall'organizzazione no profit britannica CDP.
Lo studio analizza le strategie ambientali delle aziende e il loro impegno nel ridurre le emissioni di gas a effetto serra in base alle risposte delle 500 maggiori società mondiali e identifica quelle con il migliore rendimento.
È un risultato che premia Nissan per le sue politiche aziendali ecologiche e per la diffusione di informazioni relative alle performance ambientali. L'azienda giapponese è una tra le poche ad aver ottenuto un punteggio pieno di '100' nel Climate Disclosure Leadership Index (CDLI) per la diffusione di informazioni esaustive sulle proprie performance ambientali e le prassi di corporate governance.
Ha anche ottenuto la classificazione "A", la più alta, nel Climate Performance Leadership Index (CPLI) per le azioni volte a ridurre le emissioni di CO2 nei processi di produzione. Questo successo supera i risultati conseguiti nel 2013, quando l'azienda è rientrata nel primo 10% di tutte le società elencate nel report.
L'approvvigionamento energetico è stato dirottato verso fonti più sostenibili, come la biomassa e l'energia solare. Inoltre, lo scorso anno, Nissan ha ridotto del 2% le emissioni di CO2 delle attività aziendali globali, pur aumentando la produzione di veicoli del 5,1%. Questo taglio è un passo avanti verso l'obiettivo dell'azienda di arrivare entro il 2016 a ridurre del 20% le emissioni rispetto al 2005, come stabilito dal piano d'azione Nissan Green Program 2016.