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L’Amministrazione del Comune di Milano ha scelto da tempo la linea della lotta all’inquinamento e al traffico della città. Dapprima con l’introduzione dell’Ecopass, che regola l’accesso dei veicoli all’interno della cerchia dei bastioni e poi con le limitazioni imposte alla circolazione delle vetture Euro 3 diesel, oltre che con l’imposizione di una serie di blocchi del traffico previsti solitamente la domenica.
Sembra proprio però che queste misure non siano sufficienti per la Giunta comunale dal momento che Palazzo Marino ha recentemente stabilito una nuova norma per ridurre il traffico e cercare di decongestionare l’aria del Capoluogo lombardo.
L'Amministrazione del Comune ha infatti deciso di chiudere ogni seconda domenica del mese Corso Buenos Aires al traffico. Il progetto prevede una fase di sperimentazione iniziale che inizierà ad aprile per proseguire almeno fino al prossimo novembre (agosto escluso), quando si deciderà se rendere definitiva la nuova norma.
Le auto non potranno circolare per l’intera lunghezza di Corso Buenos Aires, ovvero lungo il chilometro e mezzo che da Piazzale Loreto conduce fino a Piazza Oberdan, mentre per animare il tratto di strada chiusa al traffico il Comune ha pensato di organizzare in collaborazione con il Distretto Unico del Commercio (DUC), con i residenti e con i rappresentanti delle Istituzioni una serie di iniziative che varieranno da domenica a domenica.
La proposta sembra aver incontrato il favore dei commercianti della zona interessata dal blocco del traffico domenicale, che in questo modo sono convinti di migliorare gli affari. Con il divieto di circolazione infatti i consumatori dovrebbero trovare più favorevole e rilassante passeggiare lungo il Corso ed entrare nei negozi per fare acquisti.
Secondo i commercianti Corso Buenos Aires sarà facilmente raggiungibile anche con il blocco del traffico in corso grazie alla presenza delle tre fermate della metropolita M1 (Porta Venezia, Lima e Loreto) e alla vicinanza con la Stazione Centrale. Inoltre lungo il tratto di strada interessato dal provvedimento sono presenti anche tre postazioni BikeMi per sfruttare il servizio di bike-sharing.
Soddisfatto anche Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità del Comune di Milano, che ha salutato con entusiasmo il nuovo provvedimento. A suo avviso infatti il blocco sarà in grado di dare nuova vita al Corso e alle diverse attività commerciali della zona interessata.
Per approvare definitivamente la chiusura domenicale del Corso manca ancora il sigillo definitivo di Palazzo Marino, che in ogni caso può essere considerato ormai come una mera formalità. Per conoscere tutti i dettagli in merito al provvedimento - in particolare per conoscere chi sarà esentato dal blocco - non resta quindi aspettare i prossimi giorni.