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Prende il via a Milano la seconda fase del progetto finalizzato alla mobilità sostenibile. Dopo la nascita di Area C, ora l’amministrazione comunale punta su tre nuovi obiettivi: il potenziamento del Car sharing, la riforma della sosta e un incentivo all'utilizzo dei veicoli elettrici.
«Abbiamo deciso di puntare su queste tre nuove azioni per dare un segnale concreto: Milano non si è fermata e continua la strada intrapresa con Area C - ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran - con il potenziamento del Car sharing tante famiglie potranno rinunciare all’acquisto della seconda auto, abbattendo i costi e mantenendo pari possibilità di movimento. La riforma della sosta permetterà di recuperare l’evasione, premiare con sconti chi già oggi paga regolarmente, valorizzare le autorimesse del centro e liberare così spazio in superficie per incrementare il piano di pedonalizzazioni del centro. Infine, abbiamo deciso di incentivare sia chi sceglie l’auto elettrica, come mezzo privato o come flotta del Car sharing, sia chi vuole installare colonnine di ricarica in città».
«Noi – afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità e componente di Giunta di Confcommercio Milano – abbiamo sempre chiesto che per le attività commerciali milanesi vi fosse da parte del Comune un’agevolazione per il parcheggio. In questo piano per la sosta indubbiamente è stato compiuto un passo avanti con il riconoscimento di forme di abbonamento agevolato che riguardano i commercianti: 60 euro al mese nella fascia tra il limite dell’Area C e la cerchia filoviaria 90-91 e 25 euro al mese nella parte esterna di Milano. Il commerciante ora potrà valutare, a seconda della zona e della disponibilità effettiva di strisce blu, l’opportunità di sottoscrivere quest’abbonamento la cui tariffa, rispetto alla sosta giornaliera, è molto più conveniente. Inoltre, vengono introdotte tessere a scalare agevolate (con un sconto a partire dal 30%) anche per gli agenti e rappresentanti di commercio in tutta la città. Questo passo avanti compiuto ci avvicina a quel riconoscimento di residenza dell’impresa che vorremmo fosse esteso anche nell’Area C».