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Il Gruppo torinese ha comunicato che prenderà parte alla quinta edizione dell’evento intitolato "MoTechEco", che rappresenta una delle più importanti vetrine della mobilità sostenibile. In programma a Roma dall’8 al 10 maggio, all’evento saranno esposte la Fiat Punto 2012 Natural Power e il Fiat Doblò Natural Power, due delle vetture che vanno a comporre la gamma di veicoli a a doppia alimentazione (benzina-metano) della Casa italiana.
La Punto sarà esposta presso l'Aranciera del Semenzaio di San Sisto, all'interno dei giardini dell'Assessorato all'Ambiente di Roma Capitale, mentre il Doblò sarà messo a disposizione del pubblico per i test drive. La manifestazione "MoTechEco" propone anche una serie di convegni e di tavoli di discussione dedicati alle tematiche ambientali. Tra questi appuntamenti si segnala il congresso intitolato "La benzina oltre i due euro, è ancora un lusso l'alimentazione alternativa?", a cui parteciperà Maurizio Consalvo, EMEA Product Planning - Powertrain Portfolio & Features Planning Director Fiat. Degna di nota anche la tavola rotonda dal tema "Il manifesto della sostenibilità ambientale: i progetti delle aziende partner per Roma Capitale", a cui interviene Michele Ziosi, Institutional Relations Ufficio Roma, Fiat Group Automobiles.
I vantaggi della propulsione a metano
La partecipazione alla manifestazione della Capitale vuole testimoniare l’impegno di Fiat nel campo della tutela ambientale e della mobilità sostenibile accessibile e diffusa. In particolare, sul fronte dei combustibili alternativi, la Casa torinese ritiene che la propulsione a metano sia attualmente la scelta tecnologica più appropriata per contribuire a ridurre l'inquinamento nelle aree urbane e ridurre le emissioni di CO2.
Secondo il brand italiano infatti, i propulsori alimentati a metano riducono al minimo le emissioni degli idrocarburi più nocivi e degli ossidi di azoto, mentre le emissioni di particolato sono praticamente nulle. Inoltre, rispetto ai motori a benzina tradizionali, le unità a metano fanno registrare una riduzione di CO2 che può raggiungere valori fino al 23%.
Per Fiat il metano è il carburante più “pulito” oggi disponibile sul mercato ed è anche uno dei più economici, come dimostra un'economia di esercizio rispetto alla benzina (in termini di costo del carburante al km) di oltre il 50%.
Il metano: una tecnologia ponte per lo sviluppo del biometano
Il costruttore italiano sottolinea anche il ruolo strategico del metano come carburante nel settore dei trasporti per la diffusione delle fonti rinnovabili, in quanto tecnologia ponte per predisporre le basi per lo sviluppo di una soluzione ancora più ecologicamente sostenibile come il biometano.
Si tratta di un gas di origine non fossile, prodotto tramite digestione anaerobica e purificato per giungere ad una composizione analoga a quella prevista per il gas naturale. In particolare, in un'ottica "well-to-wheel" (dal pozzo alla ruota), un veicolo alimentato a biometano produce emissioni di CO2 paragonabili a quelle di un veicolo elettrico alimentato con energia prodotta da fonti rinnovabili.
Secondo il Gruppo italiano questo carburante potrà aiutare l'Italia a ottemperare alla Direttiva 2009/28/EC sulle Fonti Rinnovabili, che prevede l'obbligo di raggiungere il target del 10% nel settore trasporti, nel contesto degli obiettivi del 20% di Fonti Rinnovabili di energia entro il 2020. La Casa precisa inoltre che tutti i motori Fiat a metano sono compatibili fin da subito con il biometano.
Le vetture Fiat Natural Power presenti a MoTechEco
Come anticipato in apertura, al "MoTechEco", di Roma il pubblico potrà conoscere da vicino le versioni Natural Power dei modelli Fiat Punto 2012 e Fiat Doblò. La prima vettura adotta un’unità 1.400 8v Fire da 77 CV che, quando funziona a metano, eroga 70 CV a 6.000 giri/min e una coppia di 104 Nm a 3.250 giri/min, mentre le emissioni di CO2 si attestano a 115 g/km.
Il Doblò Natural Power invece viene equipaggiato con il più potente 1.400 16v Fire T-Jet in configurazione bi-fuel (metano e benzina), che eroga 120 CV a 5.000 giri/min e 206 Nm di coppia a 2.000 giri/min, grazie in particolare al turbocompressore di cui è dotato. Il costruttore dichiara che il Doblò a metano è in grado di far registrare valori di emissioni e di consumo nel ciclo combinato pari a 134 g/km di CO2 e a 4,9 kg/100 km di metano.
Entrambe le vetture Fiat adottano le tecnologie a basso impatto ambientale della famiglia "Air Technologies", che prevede motori dalle alimentazioni alternative, particolari sistemi di gestione del cambio e della trazione, oltre allo Start&Stop.
Leadership europea con la gamma Natural Power
Pioniere oltre 15 anni fa di questa tecnologia, oggi Fiat è leader europeo nel campo delle vetture di primo impianto a metano (OEM) con oltre 480.000 unità vendute dal 1997 ad oggi, tra vetture e veicoli commerciali.
La Casa italiana offre 8 modelli alimentati a metano, tra cui si possono annoverare anche alcuni veicoli commerciali. Oltre alla Punto 2012, alla Panda Classic e al Qubo, tutti equipaggiati con il propulsore 1.4 8v Fire da 77 CV ( 70 CV quando funziona a metano), si aggiunge anche il Doblò con il motore turbo 1.4 16v Fire T-Jet in da 120 CV.
Invece, appartengono alla gamma Natural Power di Fiat Professional i veicoli commerciali Fiorino 1.4 Fire 70 CV, Doblò Cargo 1.4 Fire T-jet 120 CV, Ducato 3.0 F1C 16v 140 CV, Punto Van 1.4 Fire 70 CV. Tutti i modelli Natural Power propongono propulsori a doppia alimentazione (metano e benzina) fra loro indipendenti. Di norma, infatti, funzionano a metano e solo l'avviamento si effettua sempre a benzina (ad eccezione del nuovo Ducato che utilizza il serbatoio di benzina solo in modalità "recovery"), passando subito dopo e automaticamente all'altro sistema.
L'intervento a benzina è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all'esaurimento, e comunque è sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa volontariamente, premendo un pulsante posto sulla plancia. Ovviamente, l'ubicazione e la capacità del serbatoio di metano sono diverse per ciascun modello.
Il Gruppo italiano sottolinea che Fiat è il brand che ha registrato il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa nel 2011, con un valore medio di 118,2 g/km (4,9 g/km in meno rispetto alla media del 2010). Anche come Gruppo, Fiat è risultato primo in classifica con 123,3 g/km, incluse le vetture del gruppo Chrysler.
Fiat Automobiles ha dichiarato di aver ridotto le proprie emissioni medie del 14% nel periodo 2007-2011, portandosi da 137,3 a 118,2 g/km di CO2, andando oltre rispetto al target medio previsto dall'Unione Europea per il 2015, fissato a 130 g/km.