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Dopo i primi due mesi dell'anno in cui si è verificato un consistente calo nell’utilizzo di prodotti petroliferi, causato principalmente dall’aumento dei prezzi dei carburanti, anche il mese di marzo ha confermato questo trend negativo.
Le emissioni di CO2 derivate dall’utilizzo di benzina e gasolio per autotrazione emesse nell’atmosfera a marzo infatti hanno fatto registrare un calo pari a 821.022 tonnellate, che corrisponde ad un valore inferiore dell’8,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nei primi tre mesi dell'anno le emissioni di CO2 sono diminuite invece di 2.412.384 tonnellate (-9,3%) rispetto allo stesso periodo del 2011. A contribuire a questa forte diminuzione è stato in gran parte il calo delle emissioni derivate dall'utilizzo del gasolio, che ha segnato una diminuzione del 9,1%, pari a 1.726.104 tonnellate in meno rispetto al 2011. Un dato molto interessante se paragonato ai valori emersi nel mese di gennaio, quando le emissioni derivate dall’utilizzo del gasolio erano già in diminuzione, ma solo del 2,4%.
Le emissioni derivate dall'uso di benzina sono calate di 686.280 tonnellate, una valore che corrisponde ad una diminuzione del 9,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Questi dati emergono da un'elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro, su dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Daniel Gainza, Direttore Commerciale di Continental CVT, ha dichiarato: «Quella di marzo è la terza diminuzione del 2012, che si va ad aggiungere ai cali registrati anche negli ultimi quattro mesi del 2011. Si tratta di una diminuzione consistente che, se da un lato apporta benefici effetti ambientali (dal momento che la CO2 è uno dei gas responsabili dell'effetto serra), dall'altro è conseguenza diretta di una diminuzione dei consumi di carburante che deriva dalla fase di incertezza economica che stiamo attraversando.»