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Se tutte le strade portano a Roma, è anche vero che da Roma si raggiunge tutto il mondo: rovesciando quindi la prospettiva del noto adagio, BMW ha scelto proprio la Città Eterna come base di partenza per l’Electric Tour, affascinante progetto che porterà il messaggio della prossima generazione di auto elettriche ai quattro angoli del globo, da Dusseldorf a Tokyo, New York, Londra, Parigi e Shanghai.
Tutto merito della piccola “i“, lettera che si abbina a BMW e ne ridefinisce i contorni: “BMW i”, marchio introdotto nel 2011 dal BMW Group, lancerà nei prossimi anni i modelli a bassissimo impatto ambientale (auto, ma non solo) studiati per conciliare le esigenze di movimento individuale e sostenibilità. I primi due modelli dell’ormai prossima gamma a quattro ruote, mostrati per la prima volta a Roma, saranno costruiti in un nuovo stabilimento a Lipsia, nuovo riferimento per basso impatto ambientale e capacità di riciclo dei materiali. Un opificio tecnologico, sul quale BMW ha investito 400 milioni di euro e dove lavoreranno 800 operai specializzati, ben riconoscibile anche da lontano per le pale eoliche ed i pannelli fotovoltaici destinati a catturare l’energia naturale e trasformarla in preziosa elettricità da utilizzare in fabbrica.
«Siamo orgogliosi – ha dichiarato Franz Jung, Presidente e A.D. di BMW Italia S.p.A – che questo tour mondiale parta da Roma. Abbiamo voluto essere i primi per testimoniare il nostro concreto impegno per la mobilità sostenibile. Crediamo infatti che l’automobile rappresenti una ricchezza per la società in termini di contributo alla creazione di valore e sia uno strumento di mobilità individuale insostituibile. Inoltre, nel progettare i nuovi modelli abbiamo percorso strade nuove: si è trattato di un approccio olistico, che a 360° ha cercato di integrare concetti come sostenibilità, utilizzo di materiali naturali, tecniche di riuso e basso impatto ambientale. In questo modo, il bilancio energetico delle vetture migliora, fino a toccare vertici finora mai toccati da nessuno».
A guidare il progetto, Benoit Jacob, Responsabile del Design di BMW i fin dagli inizi: uno con le idee chiare, riguardo il connubio tra lusso e sostenibilità ambientale: «Per il design, un’auto non può essere definita sostenibile solo perché ha la propulsione elettrica: crediamo sia possibile continuare a proporre auto esclusive e di valore, come sono tutte le BMW,
inserendo elementi di lusso di ultima generazione, frutto di un approccio più consapevole ed attento all’ambiente. Non una prospettiva di privazione e povertà, ma anzi nuove sensazioni positive di energia, dinamicità e leggerezza assicurate dalla fibre naturali utilizzate per arredare le nuove vetture».
Nello spazio del Palazzo delle Esposizioni, in via Nazionale, il visitatore potrà entrare in contatto con i concept BMW i3 e i8, con il mondo lifestyle di BMW i, le tecnologie e i sistemi di infomobilità attraverso l'interazione con strutture interattive e il dialogo con esperti del progetto. L'evento dura fino al 23 giugno: l'occasione giusta per un viaggio "nella mobilità del futuro", come recita lo slogan. Il problema è che in via Nazionale ed al confortante incontro con le bellezze che ci aspettano ci si arriva dopo aver combattuto la quotidiana battaglia con le sempiterne buche ed il pessimo asfalto delle strade di Roma. Ma questa, come si dice, è un'altra storia...
BMW i3 Concept
Grande abitabilità unita ad un esclusivo utilizzo di materiali provenienti da materie prime rinnovabili: con quattro posti, portiere dall’ampia apertura e circa 200 litri di capacità del bagagliaio, la i3 Concept elettrica è una city car a zero emissioni. Il motore elettrico sviluppa 125 kW/170 CV e produce una coppia massima di 250 Nm già da fermo, per prestazioni dinamiche e notevole agilità non solo allo start del semaforo. Il concept elettrico accelera da 0 a 60 km/h in meno di quattro secondi e raggiunge i 100 km/h in meno di otto. Un cambio ad una sola marcia invia la potenza alle ruote posteriori e fa accelerare la i3 Concept ad una velocità massima di 150 km/h senza interruzione di coppia.
L’ampio uso di fibre naturali all’interno della vettura ne sottolinea l’impronta premium: il legno di eucalipto per il pannello strumenti proviene da foreste europee gestite in maniera sostenibile, mentre il tannino di olivo, agente di conciatura naturale ottenuto da foglie di olivo viene utilizzato per la pelle degli interni, donando uno strato naturale di protezione contro perdita di colore ed usura. Nell’abitacolo, il modulo Life, non c’è tunnel centrale e gli interni creano un’impressione di spazio, mentre il posto di guida presenta un design all’avanguardia, con una delle caratteristiche del cockpit rappresentata dalla colonna dello sterzo indipendente, dove sono alloggiati i comandi più importanti: gruppo strumenti, pulsante start/stop e leva del cambio. Altre funzioni, come i controlli audio e del clima, sono integrate nel pannello strumenti, eliminando la necessità di una console centrale.
La praticità della i3 Concept è evidente nella parte posteriore: il portellone dall’ampia apertura offre un accesso ottimale al vano interno. Il bagagliaio, ribaltando i sedili posteriori, può ospitare due bici pieghevoli BMW i Pedelec Concept elettriche, per spostamenti più facili nelle aree urbane ed integrazione completa in modalità ecologica tra quattro e due ruote.
Molto interessante l’analisi della struttura intorno a cui è allestita la i3 Concept: identificata come architettura LifeDrive e progettata specificamente per veicoli a propulsione elettrica, permette di integrare i grandi gruppi di batterie completamente sotto il pavimento, al centro del veicolo, ottenendo un basso centro di gravità ed un buon bilanciamento. LifeDrive integra due moduli orizzontali, separati ed indipendenti. Il Drive, realizzato prevalentemente
in alluminio, incorpora il sistema di propulsione, batteria e telaio, insieme a funzioni strutturali e di resistenza agli urti, mentre il Life è costituito dalla cellula passeggeri ad alta resistenza ma leggera, essendo tutta in fibra di carbonio (CFRP).
Per la prima volta questo materiale ad alta tecnologia viene utilizzato su così larga scala nella produzione automobilistica. Il concept i3 raggiunge nuove dimensioni in termini di peso, di robustezza strutturale e di resistenza agli urti. L’elettronica intelligente della propulsione assicura che l’energia elettrica di bordo della BMW i3 Concept sia utilizzata in maniera economica ed efficiente. Alzando il piede dall’acceleratore, il motore elettrico agisce come un generatore, convertendo l’energia cinetica in elettricità rinviata alle batterie. Con la modalità ECO PRO, i guidatori possono aumentare l’autonomia del veicolo e ridurre il consumo con la pressione di un pulsante.
In questa modalità, i principali fruitori di elettricità, come i sistemi di aria condizionata e di riscaldamento, funzionano ai livelli minimi di potenza, e quelli ausiliari, come i sedili e gli specchietti riscaldati, vengono del tutto esclusi. La batteria può essere ricaricata completamente in sei ore da una presa convenzionale, ma con il caricatore BMW i Wallbox ad alta velocità, si ottiene l’80% per cento in una sola ora. BMW ha già indicato il 2013 come anno d’inizio delle produzione e commercializzazione della i3.
BMW i8 Concept
Oltre la city car, ecco la sport car: i8 Concept, confermando tutta la grinta e le prestazioni promessa da un look senza compromessi, accelera da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi; ma è anche parsimoniosa e poco assetata, visto il dichiarato consumo di carburante inferiore ai 3 litri per 100 km. Il sistema hybrid plug-in da 260 kW consente un’autonomia in modalità elettrica di oltre 35 km, sufficienti per la maggior parte degli spostamenti quotidiani.
Per una guida più dinamica e sui percorsi extra urbani, entra in gioco un performante motore tre cilindri TwinPower Turbo a benzina da 223 CV, capace di portare la sport car fino alla velocità massima (autolimitata) di 250 km/h, supportata dalle speciali coperture Bridgestone Ecopia in misura 175/60 R 19, studiate per l’applicazione specifica su questa vettura e sulla sorella i3.
A bordo, c’è spazio per quattro persone, ma non aspettatevi comodità da salotto: i sedili hanno disegno sportivo, sono ergonomici ma non giureremmo sul relax delle nostre articolazioni dopo lunghe sedute; in compenso sembra di essere a bordo di un’astronave con ruote, grazie all’ampia superficie vetrata che annulla la tradizionale barriera tra abitacolo e paesaggio esterno. Questo modello (di cui è già prevista un’accattivante variante cabrio a due posti), entrerà in commercio a partire dal 2014.