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Wolfgang Dürheimer, Bentley CEO, ha svelato alcuni dettagli in merito alle Bentley che verranno e ai propulsori che le equipaggeranno.
Smentite, innanzitutto, le voci che volevano l'iconico W12 destinato all'estinzione in virtù di un V8 da 4.0 litri turbocompresso: il 12 cilindri resterà uno dei capisaldi delle vetture del costruttore britannico, ma la mancata vocazione al downsizing non si traduce con una mancanza di sensibilità nei confronti delle attualissime tematiche di consumi ed emissioni, bensì come una volontà di guardare al futuro con un occhio sempre rivolto alla tradizione.
Pare, infatti, che la Bentley stia pensando di affiancare all’iconico propulsore un motore elettrico, mutuando questa tecnologia dalle vetture del marchio Volkswagen con le quali il lussuoso marchio inglese condivide i cromosomi paterni.
Come ovvio aspettarsi, Dürheimer non ha fornito dettagli accurati in merito, ma pare che il futuro cuore che pulserà sotto il cofano delle “B” si ponga l'ambizione di arrivare a percorrere un raggio di circa 25/30 km mosso dalla sola trazione elettrica.
Ma non è tutto, infatti pare che Bentley stia valutando concretamente l'idea di un propulsore diesel, il quale però troverà spazio nel vano motore di una Bentley solo quando sarà accuratamente affinato.