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Non ci si pensava più, quasi, ma pare invece andare avanti il Dieselgate. Anche quando il povero motore a gasolio viene sempre meno gettonato, sul mercato. Le ultime notizie a riguardo, sono che sono state fatte e sono in corso perquisizioni in casa Marelli, Suzuki e Stellantis, o meglio ex-FCA.
Le sedi sono quelle in Germania, Italia e Ungheria, dove si è lavorato sui diesel di derivazione Fiat, Multijet condivisi anche ad altri Costruttori, con gestione elettronica Magneti Marelli.
Pare si tratti di oltre 20.000 auto giapponesi, motorizzate con il “diesel FCA” che potrebbero avere dispositivi emissione non ritenuti legali, per come poi si sarebbero comportati i motori nell'uso reale, rispetto a quanto omologato.
In Italia è coinvolta la sede Marelli di Corbetta , quartier generale del sistemista, dove si da pieno appoggio e disponibilità nei confronti della Procura di Francoforte, che esegue le indagini.