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Dei 270 nuovi modelli con motorizzazione Diesel Euro 6d-Temp di ultima generazione immessi sul mercato negli scorsi dodici mesi, la stragrande maggioranza (vedi grafico) rispetta già la soglia limite per le emissioni dei NOx di 80 mg/km che sarà obbligatorio rispettare a partire dall'1 gennaio del 2020.
Si tratta, ricorda l'associazione europea dei costruttori ACEA, di risultati ottenuti durante i test RDE da diverse autorità nazionali di omologazione.
L'associazione con base a Bruxelles ricorda anche che i recenti test dell'ADAC condotti (l'automobil club tedesco) hanno appurato come le attuali vetture Diesel emettano dall'85 al 99 in meno di ossidi di azoto rispetto alle precedenti Euro 5.
«Questi nuovi risultati dimostrano che le moderne auto Diesel, supportate da politiche di rinnovo della flotta e combinate con propulsori alternativi, svolgeranno un ruolo importante nell'aiutare le città a raggiungere gli obiettivi di qualità dell'aria. In parallelo, i veicoli Diesel continueranno a rimanere importanti per ridurre le emissioni di CO2 a breve e medio termine, anche se tutti i produttori stanno ampliando la loro offerta di auto elettriche. I produttori di auto hanno fatto importanti investimenti per offrire rapidamente queste riduzioni massicce delle emissioni di NOx. È importante smettere di demonizzare la tecnologia Diesel nel suo complesso. Invece, dobbiamo distinguere tra la vecchia flotta Diesel e i veicoli di ultima generazione», ha spiegato il segretario generale dell'ACEA Erik Joannert.