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Gorno-Altaysk, 5 Luglio. Silk Way Rally. 130 chilometri di Speciale, trasferimenti per un totale complessivo di oltre 600. Le piste sono le stesse… dall’andata, sulle montagne ancora innevate sulle sommità. È lo scenario d’antipasto di quello che doveva essere il Silk Way Rally, e che il CoViD-19 e un po’ di peste hanno condannato a un surrogato. È un vero peccato, perché il progetto Silk Way Rally è sa sempre la vera alternativa, anzi un di più, di quello che è la massima aspirazione dei Rally-Raid: far vivere ai Concorrenti un’esperienza di esplorazione senza uguali. Le Montagne dell’Altai erano la “promessa” dell’edizione 2021. Purtroppo restano una proposta con tutta probabilità… rinviata.
Torniamo a parlare un po’ di corsa. L’evoluzione del Rally conferma i presupposti della vigilia… con qualche sorpresa. A parte una sezione dedicata all’esperienza, sono scesi in campo i diretti interessati alla conquista del Mondiale FIM delle Moto e FIA (in realtà è Coppa del Mondo, ancora per quest’anno). In assenza delle Toyota, ritirate dal Team Overdrive dopo i “fatti” della 3a Tappa, via libera per le Mini e per qualche… tiratore franco. A Gorno-Altaysk “bis” la sorpresa: ha vinto Guerlain Chicherit, il funambolico campione di Freestyle che ha trovato nel motorismo la naturale evoluzione della sua passione per l’avventura. In gara con il buggy CR6 di Serradori, e insieme a Alexandre Winocq, il francese passa così a condurre la classifica generale a una giornata dalla fine. Il russo Denis Krotov è a 4 minuti e poco più e, sparito Vladimir Vasilyev, al terzo posto sale un altro francese, Jerome Pelichet con un prototipo Optimus.
Tra le Moto è ancora una volta Daniel Sanders, GasGas, che conquista la seconda vittoria battendo Skyler Howes, Husqvarna, e Matthias Walkner (nizialmente accreditato della vittoria di tappa ma poi retrocesso per un errore WP), KTM. Non fosse stato per una disastrosa seconda giornata, errori e penalità, l’australiano probabilmente potrebbe, oggi, controllare agevolmente la corsa. Invece, nella Generale, Sanders sale al 4° posto. Al comando ancora Walkner, quasi cinque minuti su Howes e un po’ più di cinque sulla prima Hero, quella dell’argentino Franco Caimi. Scende di una posizione Carlo Cabini, Honda RS, e resta al 17° posto Andrea Winkler, mentre suo padre, Aldo, come abbiamo visto nell’aggiornamento dell’ultimo minuto alla fine della tappa precedente, si è dovuto fermare per un danno al motore provocato dall’acqua dei fiumi attraversati. Sale di una posizione anche Massimo Camurri.
Ancora una Tappa. L’anello finale di Gorno-Altaysk, e si passa… alle riflessioni.
© Immagini Kazakhstan Rally – Red Bull Content Pool - WESTx1000