Dakar, presentata l'edizione 2015. È Argentina, Bolivia e Cile!

Dakar, presentata l'edizione 2015. È Argentina, Bolivia e Cile!
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Ridimensionate le “sparate”: tre settimane di gara e nessun passaggio in Paraguay. Il Rally leggendario, invece, ha un Piano “logico”, bellissimo. Come il Piano Peugeot? |<i> P. Batini</i>
26 marzo 2014

Etienne Lavigne ha presentato a Parigi, al Pavillon Kleber, la Dakar 2015, tracciandone le linee essenziali e fornendo le prime indicazioni sulla caratura immaginata e progettata per la maratona del 2015. Nello stesso tempo ha posto fine alla ridda di illazioni che stavano lievitando attorno ad ipotesi che si rivelano, se già non lo immaginavano, del tutto gratuite.

2 settimane, niente Paraguay

Non sarà una Dakar di 4 Paesi, dunque, non ci sarà il ventilato passaggio in Paraguay, e sarà una Dakar di due settimane, e non di tre come alcuni coraggiosi avevano provato ad ipotizzare, e di circa 9.000 chilometri.

 

Sarà, nel contesto dello strepitoso rilancio che il Rally sta vivendo in America Latina, una Dakar “classica”, sarà Dakar Argentina-Bolivia-Cile, e andrà in scena dal 4 al 17 gennaio. Rispetto all’edizione 2014, il dato fondamentale è il ritorno a una configurazione ad “anello”, con partenza e arrivo in Argentina, senz’altro più logica e pratica dal punto di vista della logistica dei partecipanti, soprattutto quelli della “vecchia” Europa.

dakar 2015 percorso
La Dakar 2015 torna ad avere un percorso "ad anello", che inizia e termina a Buenos Aires, in Argentina

Arrivo e partenza da Buenos Aires, in Argentina

La Dakar 2015 partirà dunque da Buenos Aires il 4 Gennaio, con una soluzione che torna come un omaggio alla Capitale argentina, che era stata la città di partenza della prima edizione sudamericana della Dakar, nel 2009, e che era stata benedetta da un autentico, incredibile bagno di entusiasmo e di folla. Dopo sette edizioni in America Latina, l’esperienza di ASO, la società organizzatrice, si concretizza nella proposta di un’ottava decisamente ottimizzata, che condensa e sintetizza l’incredibile storia organizzativa recente del più grande Rally-Avventura del Mondo e della Storia.


La Dakar 2015 omaggia l’Argentina, riferendole una maggiore e più decisa attenzione, e conferma l’”ossatura” portante del Deserto Cileno, forse una delle icone più rappresentative del nuovo corso della Dakar. In mezzo c’è posto per l’esaltazione dell’inedita esperienza boliviana del 2014, confermata nelle linee essenziali ma migliorata nella struttura. In Bolivia, infatti, si passerà provenendo dal Cile, ed è verosimile che, meteo permettendo, il passaggio sarà in grado questa volta di esaltare il contesto ambientale del Salar di Uyuni, autentica meraviglia del Pianeta solo contornata dal passaggio del 2014.

Il Cile “perde” la giornata conclusiva del Rally, ma in cambio guadagna una tappa nel suo Deserto. L’epilogo della Dakar 2015, infatti, è previsto nella stessa città di partenza del Rally, Buenos Aires, il 17 gennaio


Un’altra novità di rilievo è l’ubicazione della pausa di riposo, prevista tra il 10 e il 12 gennaio. È stata scelta Iquique, città cilena sull’Atlantico, i cui spettacolari scenari, già “collaudati”, ben si adattano alla festa di metà Dakar.


Il Cile “perde” la giornata conclusiva del Rally, ma in cambio guadagna una tappa nel suo Deserto. L’epilogo della Dakar 2015, infatti, è previsto nella stessa città di partenza del Rally, Buenos Aires, il 17 gennaio.

pegeuto dakar
Peugoet ha annunciato ufficialmente il ritorno alla Dakar 

Punti fermi e notizie-bomba: Peugeot torna alla Dakar

Come accade quasi sempre, il primo “approccio” con la Dakar che verrà è piuttosto approssimativo e, lontano dalle informazioni di dettaglio sulla natura e lo sviluppo della tappe. È più una sintesi programmatica che un’informazione vera e propria. Il grande valore della presentazione di Parigi è, però e come ogni anno, quello di mettere un punto al dilagare della false informazioni, e creare… un punto di partenza ben più che simbolico. A ruota, infatti, inizieranno ad arrivare le notizie ben più importanti e “gustose”, e che riguardano la Corsa ma soprattutto i suoi Partecipanti.


Tra queste, lasciando da parte l’imminente annuncio del programma Honda Team HRC, facciamo fatica a contenere nel limbo di segretezza che l’ha burlescamente protetta la notizia-bomba più importante. Parliamo della presentazione del programma Peugeot Sport e, date retta, ancora più bomba, dei Piloti che saranno i protagonisti del grande rientro della Casa francese. Questione di ore, pazienza.

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