Dakar: la classifica dopo lo stage 2 di auto e moto: e oggi sono ripartiti

Dakar: la classifica dopo lo stage 2 di auto e moto: e oggi sono ripartiti
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Prosegue la Dakar 2024 con il secondo atto, partito da da Al Henakiyah fino ad Al Duwadimi, che ha visto trionfare Stephane Peterhansel e Jose Ignacio Cornejo Florimo. Ennesima foratura per Carlos Sainz
8 gennaio 2024

Sono terminati ieri i 470 km cronometrati della seconda tappa della Dakar 2024. Lo Stage 2 ha visto la carovana spostarsi da Al Henakiyah fino ad Al Duwadimi, ma è già tempo di ripartire per il terzo atto che arriverà ad Al Salamiya. A trionfare sono stati Stephan Peterhansel e Jose Ignacio Cornejo Florimo. Finalmente i big sono tornati a dominare nelle classifiche, mentre Carlos Sainz ha registrato l’ennesima foratura.

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Nelle quattro ruote è stato Stephane Peterhansel ad avere la meglio mettendosi da parte le difficoltà registrate nello Stage 1. “Mr Dakar” è tornato sulla vetta della classifica auto a bordo della sua Audi RS Q e-tron completando la Speciale in 3H 54’ 40’’. Il francese è riuscito ad avere la meglio anche su Sebastien Loeb, secondo per appena 29’’. L’alsaziano con il suo buggy Hunter ha preceduto al traguardo Seth Quintero, arrivato terzo a 3’11’’, e Nasser Al-Attiyah, medaglia di legno con un ritardo di 6’28’’. Yazeed Al Rajhi ha conquistato la quinta posizione, seguito da Guerlain Chicherit e Mattias Ekstrom. Ottava posizione per Carlos Sainz che, nonostante l’ottima partenza, ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria in seguito all’ennesima foratura, la quarta dopo le tre patite durante lo Stage 1. Alle spalle del madrileno hanno chiuso in nona e decima posizione Lucas Moraes e Martin Prokop. Il vincitore della prima Speciale di questa Dakar 2024, Guillaume de Mevius si è dovuto accontentare di una 19esima posizione, a quasi 27’ dal vertice.

L’ordine d’arrivo dello Stage 2 della Dakar 2024 stravolge completamente la classifica assoluta. Il primo posto è ancora saldo nel volante di Carlos Sainz, che riesce a conservare ancora un margine di 1’51’’ su Yazeed Al Rajhi e 4’17’’ su Sebastien Loeb. Seth Quintero rimane quarto mentre l’ex leader Guillaume de Mevius completa la top five, seguito da Mattias Ekstrom, Nasser Al-Attiyah e Lusa Moraes, Stephan Peterhansel.

La tappa delle due ruote è stata quanto entusiasmante quando complicata. Per i motociclisti, infatti, lo Stage 2 è stato particolarmente insidioso per quanto riguarda la navigazione. Ad aver avuto la meglio è stata la Honda di Jose Ignacio Cornejo Florimo, che ha completato i 470 km cronometrati in 4H 24’17’’. L’Husqvarna di Luciano Benavides è arrivata seconda con un distacco di 5’59’’ davanti a Pablo Quintanilla. Medaglia di legno, con un gap di 6’47’’, a Sebastian Buhler, mentre Ricky Brabec è riuscito a chiudere davanti a Sam Sunderland e Toby Price. Tutti, compreso anche Kevin Benavides, hanno commesso degli errori di navigazione, risolti fortunatamente in pochi minuti. Ottava posizione per Skyler Howes, nona per Adrien Van Beveren e Stefan Svitko. Sfortuna per Joan Barreda che ha dovuto dire addio alla sua iniziale ottava posizione per via di una penalizzazione che l’ha spedito in 17esima. Stage altrettanto difficile anche per Mason Klein e Lorenzo Santolino. L’americano ha perso circa due ore per riparare la sa Kove, mentre lo spagnolo è stato costretto al ritiro per un guasto tecnico alla sua Sherco.

Nella classifica assoluta delle due ruote svetta ancora il nome di Ross Branch, anche se ha concluso il secondo atto in 11esima posizione, poco avanti al secondo, Cornejo Florimo. Conclude il podio Ricky Brabec, che precede Pablo Quintanilla e Luciano Benavides. Fuori dalla top five Daniel Sanders, Sam Sunderlande, Toby Price, Adrien Van Beveren e Martin Michek.

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