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Yanbu, 30 Dicembre. Huston abbiamo un problema. Per prima cosa sono un A-Social, sto a una certa distanza dal Social. Per seconda sono anche A-TV, non un quad ma uno che da vent’anni sta lontano dalla scatola luminosa delle meraviglie e, credo, non ha ancora finito di disintossicarsi. Navigo il WEB a più non posso lungo le sue direttrici e, soprattutto, agli incroci e ai bivi, e diciamo che ho un accesso limitato al social, con concessione a quello meno interattivo possibile, come Twitter. Quindi, in buona sostanza, se mi chiedete come si potrebbe seguire la Dakar 2023, vi devo anticipare che le mie informazioni potrebbero essere anch’esse limitate. Questione di onestà che, spero, apprezzerete. E comunque quello che vi raccomando è piuttosto uno schema operativo personalizzabile.
Come seguire la Dakar? Io farei, faccio così. Per prima cosa il WEB. I canali di informazione della Dakar sono in numero pressoché illimitato, ma se ci si riferisce alla sorgente dell’informazione immediata, risultati, classifiche e cronaca “live”, si deve subito dire che la stragrande maggioranza dipende, pende dalle labbra digitali del sito e delle piattaforme ufficiali della Dakar. Quindi, con Dakar.com si è già in prima fila. Direttamente collegato al sito ufficiale in forma di partnership è il sito di FranceInfo, o della Tele, che riunisce in Race Center un facile colpo d’occhio le info del tracciamento sommario della Gara, posizioni e classifiche comprese. Per le classifiche ho trovato molto utile, quando non fondamentale, il sito di un appassionato olandese, Mischa. TrackingDakar.nl, che tra l’altro da questo per passione gratis amore dei, è esaustivo, di immediata lettura e personalizzabile in funzione dei propri idoli.
Apps. Direi una soltanto. Da Dakar.com dipende la versione app ufficiale di ASO. Si chiama Dakar Rally 2023 ed è disponibile per iPhone e Android. È un’applicazione che rende un po’ più agile la lettura e la ricerca, i commenti, e che riunisce tutto nel raggio di azione di un pollice, destro o sinistro ugualmente. Non vi fate inquietare dai giudizi che la riducono a una stella scarsa di gradimento. Tutti gli anni è così, all’inizio neanche parte, poi si affina, si allinea alla contingenza e diventa facile, stabile e svelta già dai primi giorni. Un’opzione "mirror" che a sua volta deriva dai canali ufficiali è Sportity. Pass di accesso, rispettivamente, DK22FIM, DK22FIA, DK22OPEN, DK22CLASSIC.
TV. Qui mi casca l’asino. Di default e storicamente France 2 TV, France 3 e France 4 offrono un ventaglio completo di copertura della Dakar. Si va dalla cronaca riassunto della giornata alle riflessioni attorno ai bidoni della benzina del Bivacco alla sera. Un minimo di confidenza con la lingua francese è consigliato. Red Bull TV è già su un livello più dedicato alle immagini e più pertinentemente all’epopea dei personaggi che vesto o i colori della lattina energetica più famosa al mondo, ma poiché quasi tutti i migliori sono Red Bull…
Una soffiata posso darvela. In Italia quest’anno si è fatta avanti Sky TV. E che lo ha fatto seriamente. Mi dicono che Sky Sport TV – Canale 200 - trasmetterà quotidianamente vari collegamenti e, alla sera – ore 23 circa – il riassunto della giornata. L’inviato speciale di Sky è Sandro Donato Grosso. Sandro è bravo e appassionato, senza dubbio competente e capace di trasmettervi il suo trasporto per l’evento, dote non comune.
Radio. Una volta c’era Radio Maray con le cronache epiche e colorite di Erick Duran Duran. La Dakar dal Cile, dall’America del Sud. Erik ha dapprima migrato verso il web, poi è sparito. Peccato. Ora resta la buona volontà di Radio France, sempre più di rado e soppiantata dal web.
Per quanto riguarda il social mi fermo, qui e subito, a una raccomandazione ovvia. Che poi prenderete e getterete nel cestino perché ne sapete vieppiù di me. Ciascuno ha i suoi canali, e all’interno di questi i suoi indirizzi preferiti, i quali consentono a ciascuno di stare incollato ai propri idoli. Direi che la cosa più sensata è quella di organizzare una piccola rete di bookmarks da seguire con metodo e senza lasciarsi trasportare dalla trappola micidiale del social, il salto da palo in frasca.
Detto questo, alla resa dei conti seguendo Moto.it e Automoto.it, e la task force dei nostri potentissimi “Insider”, potrete avere senza ombra di dubbio (auto advertising) il meglio dell’informazione e, soprattutto, degli approfondimenti utili a comporre il quadro perfetto di questi 15 giorni di grande passione.
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