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Wadi Ad Dawasir, Arabia Saudita, 11 Gennaio. Va da sé che i Camazi stanno dominando in lungo e in largo anche questa edizione della Dakar. Sono i maghi degli “attrezzi” e di un mestiere trasformato in scienza molti anni fa, quando a qualcuno venne l’idea che l’autotrasportatore poteva essere un Pilota e il suo Camion un mezzo da corsa. Nacquero, così, quelli che oggi alla Dakar vengono chiamati gli “Elefanti del Deserto”.
Maghi dell’Est, certo, ma anche da noi c’è storia e c’è un’evoluzione della specie ad opera di ingegnosi apprendisti stregoni. Si arriva così allo sviluppo di embrioni provenienti dalla serie, prima, e di veri e propri capolavori di tecnica e tecnologia, capaci di trasformare l’immagine di placidi mezzi nati per collaborare con l’uomo nella realtà immaginifica di autentici prototipi da corsa.
In Italia si evolve da qualche anno la partecipazione di un Team dall’affidabilità consolidata. È l’Equipaggio e la struttura che fa capo al Team ItalTrans.
Veniamo al Mezzo, al Missile Blu che accende la fantasia degli appassionati, così come fu, nella Storia, per quei Perlini o i Daf. Stiamo parlando dell’IVECO Power, un prototipo ingegnerizzato e realizzato dall MM Technology, un ambiente esperto che la il suo centro di realizzazione e sviluppo a Praga, Repubblica Ceca.
Il Camion di ItalTrans è realizzato su uno chassis racing ed è motorizzato IVECO. 7 metri di lunghezza per 2.55 di larghezza, il passo a 4,2 metri e un peso di 80 quintali circa. La motorizzazione è, come detto, IVECO, nella versione Cursor preparata, un 6 cilindri da 13.00cc per 1.100 cavalli, 145 chilometri /ora per “imposizione” della limitazione regolamentare. A questo si aggiungono freni a tamburo con ferodi ceramici, gli assali Raba cin sistema di gonfiaggio remoto, il cambio Allison a 6 rapporti in versione Racing. Insomma: una Bestia!
E passiamo all’equipaggio. Altro che Audi, Peugeot, BRX o Mini. A bordo dell’IVECO numero 531 c’è un vero, nostro Dream Team diretto a Terra dal Colonnello Oscar "Kurz" Mor. Claudio Bellina, Comandante e Pilota, solo casualmente l’imprenditore che muove la più grande compagnia di trasporti italiana. Bruno Gotti, Ufficiale di Macchina che nella vita è l’autore del sistema di concessionaria di Moto più avanzato del Nord Italia. E per finire Giulio Minelli, il Responsabile della Navigazione, più noto con il nome di battaglia che viene dalla Storia: “Topo”. Minelli, en passant è, insieme alla Leggenda Giacomo Vismara il primo vincitore italiano di una Dakar. Paris-Dakar 1986, Mercedes Unimog, un fin ale da leggenda.
L’IVECO #531 naviga sicuro, a un 20% meno del potenziale per scelta strategica e prudenziale, è la prima uscita della “Bestia Blu, in 17ma posizione assoluta. L’obiettivo era stare nei primi 30
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