Dakar 2022. T5. 6 Gennaio 1996, Fabrizio Meoni. 6 Gennaio 2022, Danilo “Locomotive Breath” Petrucci

Dakar 2022. T5. 6 Gennaio 1996, Fabrizio Meoni. 6 Gennaio 2022, Danilo “Locomotive Breath” Petrucci
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I segni sono tracciati nel cielo. Ce ne accorgiamo solo dopo. Danilo “Locomotive Breath” Petrucci ha ottenuto la sua prima vittoria. Ora di mettersi alla scrivania e fare due conti. Altri eventi…
6 gennaio 2022

Ar Riyadh, Saudi Arabia, 6 Gennaio 2002. Il 6 Gennaio Fabrizio Meoni vinse la sua prima tappa, la Zouerat-Atar della Granada-Dakar 1996. Oggi, stessa Befana ma nel 2022, Danilo Petrucci vince la Riyad-Riyadh 1, sua prima Tappa alla Dakar Arabia Saudita. Grazie Federico per averci aperto la memoria.

Danilo Petrucci ha vinto. Ha rotto l’incantesimo. Ci fa tornare tifosi! Basterà questo a interrompere la raffica di alti e bassi emotivi di così sfinente insopportabilità? È un mese che rimbalza di maledizione in magia, ma stasera sul palcoscenico sale una nuova popstar, il nuovo astro del Rally-Raid. Lo accompagna il crescendo incalzante dell’apoteosi e del martello. Mi ricorda il capolavoro dei Jethro Tull. Locomotive Breath, il ritmo come di un rullo compressore gentile, lacerante e allo stesso tempo elegante.

La prima vittoria di Petrucci è importante. Per tutti noi e soprattutto per lui. Qualsiasi cosa accada d’ora in avanti Petrucci è nell’olimpo dei più forti. Che valga come certificato, come promessa o come augurio non è essenziale, così come non lo è, ancora, di fronte a una prospettiva di carriera. Anche se è evidente che bisognerà pensarci.

Per come la penso io è importante, prima di tutto nel tempo, perché è un successo che non può cambiare la sua prima Dakar, ma può consentirgli di tornare sui banchi di scuola della maratona sportiva più dura del mondo con un’altra attitudine, con il piacere e il gusto di un rilascio più lento dell’adrenalina. L’ultimo Italiano a vincere una Tappa della Dakar fu Giovanni Sala, la Labé-Tambacounda del 2006, oggi Petrucci subentra al “Gio’”. Diamo a Petrucci quel che è di Petrucci, e altrettanto facciamo con Ross Branch e “Nacho” Cornejo, che salgono rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica di giornata. Sunderland, Walkner e Van Beveren ancora in testa al Rally e vicinissimi. Biglietti pagati, tutti in piedi in tribuna per seguire lo show di Petrucci Navigatore. Sarà lui a dover aprire la strada.

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Penalizzazioni e imprevisti

La vittoria di Petrucci si deve anche all’aggiornamento del registro delle penalizzazioni. Il 5 gennaio è toccato a lui cedere il primo podio, il 6 Petrucci “eredita” la sua prima vittoria da Toby Price, penalizzato di 6 minuti per eccesso di velocità. In totale, durante il pur accorciato primo anello di Riyhad son state appioppate ben 47 sanzioni.

Giornataccia. Ricordiamo che la gara delle Moto e la Classic è stata interrotta per la chiusura dello spazio aereo sopra alla Speciale, con conseguente ritorno a terra di elicotteri e aereo ponte radio. Non bastasse, incidenti. È stata una tappa piuttosto dura. A casa, per quel poco che si sa, Skyler Howes, Husqvarna, in dubbio Joan Barreda, Honda, clavicola?

De Villiers l’ha rifatto. Questa volta non uno bensì due motociclisti travolti, Zumaran e Aoulad Ali, e questa volta il giudice della Dakar è stato flessibile: 5 ore di penalizzazione per il sudafricano di Toyota Gazoo, che dovrà inoltre accollarsi i danni e l’iscrizione alla Dakar 2023 dei Piloti investiti.

Boutron

Secondo le ultime notizie, restano gravi le condizioni di Philippe Boutron, ferito alle due gambe dall’esplosione della sua macchina in quello che potrebbe essere un attentato (la Francia ha aperto un fascicolo investigativo al riguardo), tuttavia il Pilota e Presidente dell’US Orleans è uscito oggi dal coma.

Bisognerà aspettare una dozzina di giorni, ora, per avere un’idea delle conseguenze e del decorso

Prossima tappa

Dopo la Befana si torna sugli stessi tracciati, più o meno, del giorno precedente. Però scambiati. Le Moto sul percorso delle auto per 404 Chilometri, viceversa le Auto su tracciato delle moto di 348 km.

È stata dura il 6, sarà verosimilmente pià dura il 7, con le piste segnate e “sottolineate”! Dopodiché, giornata di riposo (o Festa del Lavoro per i Meccanici).

 

© Immagini ASO Mediateque - KTM – GAS GAS Media – Husqvarna - Red Bull Content Pool – Audi Media – Honda – Hero – Toyota Gazoo – BRX – X-raid – Yamaha - MM ItalTrans

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