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Ha’Il, 2 Gennaio. È la prima tappa vera. Ad anello attorno al primo bivacco della Dakar 2022. Terreni vari, anche se in questa area il deserto è poco vario ma “mosso”. Ha piovuto per buona parte della notte, non c’è rischio di polvere, le temperature sono basse. Honda all’attacco in apertura, Barreda, non è una novità, tra i più veloci e aggressivi. Al termine dei 33 chilometri cronometrati il risultato è allineato con la “proposta” del prologo della vigilia. Vince ancora Sanders, GasGas, davanti a Quintanilla, Honda. Buoni i tentativi di Walkner, KTM, Van Beveren, Yamaha, e Klein, KTM, tuttavia più staccati al traguardo di He’Il.
Di bene in meglio il migliore degli italiani è ancora Danilo Petrucci, tredicesimo con la KTM Tech 3 ufficiale. 18° il debuttante Paolo Lucci, Husqvarna Solarys, jn ritardo, invece, l’altro Rookie Leonardo Tonelli per il guasto di un iniettore. Poi la ferale notizia: la sua moto è in panne.
Gara d’attacco anche per Al Attiya e Baumel, Toyota Gazoo Racing, che vincono la tappa imponendo un ritmo coerente con le loro ambizioni. Al secondo posto Loeb e Lurquin, Baharain Raid Extreme, al terzo Prokop e Chytka. Presto per dirlo, ma è possibile intravedere due “alternative” possibili allo spettacolo delle favorite Toyota. Quella delle Audi, almeno dal punto di vista delle prestazioni, e quella delle BRX, senza dubbio veloci. Ekstrom è stato secondo, Loeb addirittura al comando.
Peterhansel, invece, è ora fermo attorno al km 150 dopo aver danneggiato il treno posteriore della sua macchina. Lunga attesa del camion di assistenza. Non un giorno da incorniciare neanche per Sainz, che accusa oltre due ore di ritardo e che sarebbe troppo crudele attribuire ad un errore di navigazione. Anche se, alla Dakar, tutto è possibile.
In corsa contro il tempo e contro la sventura Aldo e Dario De Lorenzo. Il loro Polaris si è fermato inspiegabilmente al termine del Prologo e, ancor più misteriosamente, non vuole saperne di ripartire. La notte non è bastata, la clessidra inesorabile lascia passare i suoi granelli. I Gemelli dovranno raggiungere la partenza prima della chiusura del controllo, e c’è ancora il lungo trasferimento della prima tappa per raggiungere la partenza della seconda. Forza!
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