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Dakar. Bahrein Raid Extreme. Joan “Nani” Roma. È il succo della notizia di questi giorni, partorita con un comunicato ufficiale della nuova entità che scende nell’arena del Cross-Country Rally puntando direttamente alla Dakar. Si tratta, come vi abbiamo annunciato a mezza bocca qualche tempo fa, del mega-progetto che vede luce sotto i… riflettori di ProDrive e di Mumtalakat, cui si aggiunge finalmente il nome del Pilota.
ProDrive. Non bisognerebbe avere la presunzione di presentare. Tutti conoscono la Factory britrannica. Parliamo di un leader mondiale nel settore delle tecnologie avanzate applicate nel settore dello Sport, ma anche della difesa e aerospaziale. Conosciamo la “ditta” fondata da David Richards, tuttavia, soprattutto per la gloria conquistata nel Motorsport, dalle prime Porsche 911 degli anni ’80 ai 6 Titoli del Mondiale Rally, dalle 5 vittorie alla Le Mans alla Formula 1 con Bar. Oggi Prodrive dirige il programma sportivo di Aston Martin e si lancia nella nuova Avventura della Dakar con il progetto BRX.
Mumtalakat, invece, è il nome “confidenziale” di Bahrein Mumtalakat Holding Company, il fondo di investimenti che ha il compito di aumentare la ricchezza del Regno del Bahrein. Niente di meno. Basandosi su solidi principi finanziari, strategici e di governo, Muntalakat partecipa a oltre 60 progetti commerciali nei settori delle telecomunicazioni, dell’industria e della finanza, con un portafogli d’impresa che include la logistica e l’immobiliare e numerose iniziative per la salute e l’istruzione.
È una coppia d’Assi che sembra voler dire, e valere, molto di più. Non celando ambizioni spesso un po’ azzardate, trattandosi di fatto di un debutto. Arrivare alla Dakar e vincere è un po’ un’utopia, poiché nel “pacchetto” vincente c’è sempre una mano di esperienza che non si acquisisce con il portafogli.
Nel caso specifico gli aspetti economico e tecnico sembrano essere imbattibili, e ora si aggiunge anche il “manico”, nella figura di Joan “Nani” Roma.
Il Pilota catalano porta nel progetto la duplice vittoria alla Dakar, in Moto nel 2004 con KTM e in Auto nel 2014 con Mini, aggiungendo l’invidiabile spessore di esperienza di 24 partecipazioni alla Maratona più dura del Mondo. Dal 1996 Nani Roma non ha mai mancato un’edizione del Rally.
Il Progetto BRX, Bahrain Raid Extreme, porta un imprinting importante, non solo per la matrice tecnica, ProDrive, e finanziaria, il Fondo medio orientale privato, per cui si è autorizzati a spingere sull’acceleratore della curiosità in attesa di vedere dal vico la nuova “creatura”, l’Auto spinta da un V6 biturbo benzina da 3.500cc, 400 cavalli e 500 litri di benzina.
E la Squadra non è tutta qui! Un momento di pazienza ancora, please.
I primi test con Nani Roma al volante in Inghilterra, la settimana prossima.
Joan “Nani” Roma. “È un progetto ambizioso, certamente. Ma sono contento non solo per il tenore della sfida. Questa esperienza mi porta con la mente e la memoria indietro, ai tempi degli Squadroni Mitsubishi. Un’esperienza tecnica e sportiva dai contenuti giganteschi. È un grande progetto, Prodrive non ha bisogno di presentazioni, Muntalakat imparerete e conoscerla. Due grandi imprese si uniscono, e io porto il mio piccolo contributo agonistico e di esperienza. Adesso sono in Inghilterra. Non ancora prove… sono in quarantena preventiva. I test iniziano la settimana prossima, e d io sono super contento. Miriamo alla Dakar, certamente, e il Team di Richards è l’ambiente top-top-top con cui ogni Pilota vorrebbe lavorare. Siamo davvero “giusti” con i tempi e non abbiano occasioni di confronto “reali”, in gara, quindi dobbiamo lavorare tantissimo. Ma io sono sempre “ready to work”, sempre felicissimo di abbracciare una nuova sfida!”
© Immagini BRX – Nani Roma Media - ProDrive