Dakar 2020. D-12 Flash. Carlos Sainz e Lucas Cruz (Mini JCW Buggy) vincono la Dakar N°42

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Tappa passerella. Dopo VW e Peugeot, Sainz conquista la terza vittoria personale con il Buggy Mini John Cooper Works. In testa dalla terza Tappa, 4 Speciali vinte. Sul podio finale anche Al Attiyah-Baumel e Peterhensel-Fiuza
17 gennaio 2020

Qiddiyah, Arabia Saudita, 17 Gennaio 2020. Carlos Sainz e Lucas Cruz vincono la 42ma Dakar Arabia Saudita 2020. Il Pilota Spagnolo, quattro vittorie di Tappa, conquista così la sua terza vittoria alla Dakar dopo quelle del 2010 e 2018. Sempre in compagnia del Navigatore Lucas Cruz.

Due volte Campione del Mondo World Rally Car insieme a Luis Moya,1990 e 1992 con la Toyota Celica WRC, Carlos Sainz ha raccolto la sfida della Dakar debuttando nel 2006 con il prototipo Volkswagen. Dopo 4 anni, al terzo tentativo, El Matador conquistò la prima vittoria alla Dakar Argentina-Cile-Argentina del 2010. In 13 partecipazioni, Sainz ha vinto tre volte aggiudicandosi ben 36 Prove Speciali. Tra i record da registrare anche quello del vincitore… meno giovane della Dakar. Carlos Sainz, infatti, Madrid, 12 Aprile 1962, è un ragazzino di 57 anni.

La seconda vittoria di Sainz e Cruz è l’avventura di chiusura del Progetto Peugeot Sport, tre successi consecutivi dal 2016 al 2018 con le leggendarie 3008 DKR.

Alla chiusura dell’avventura Peugeot Carlos Sainz aveva titubato un poco, poi aveva scelto di raccogliere una nuova sfida, ancora più ambiziosa. Il Buggy Mini John Cooper Works, progettato e costruito dal Team X-raid di Sven Quandt, era infatti ai primi step di sviluppo, una macchina ancora “raw”.

Il succo della sfida è stato proprio quello di trasformare un mezzo acerbo e fragile nell’arma imbattibile con la quale Sainz e Cruz hanno finito per fare una differenza sostanziale con gli Avversari.

 

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Ultima Prova Speciale

L’ultima Prova Speciale della Dakar Arabia Saudita, accorciata dai 360 a appena 167 chilometri per i lavori di costruzione di una stazione petrolifera, è poco più che una passerella trionfale dell’Equipaggio Mini. Sainz è quarto e si accontenta, come nella precedente penultima, di amministrare il vantaggio, diventato importante e decisivo alla fine della prima frazione della Tappa Marathon, quando Al Attiyah e Peterhansel si sono persi vanificando drasticamente l’inseguimento al Matador, ormai vicino. Al Attiyah vince l’ultima speciale, davanti a Fernando Alonso e Stephane Peterhansel. In questo modo il “Principe del Qatar” vince il duello con “Peter” per la seconda piazza e spezza l’incantesimo che lo costringeva al digiuno dall’inizio del Rally.

Con quattro vittorie di Tappa, e la leadership conquistata alla fine della terza Speciale e mantenuta ininterrottamente fino alla fine della Gara, Carlos Sainz e Lucas Cruz vincono con Mini la Dakar numero 42. Sul podio finale di Qiddiyah anche Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel, Toyota Hilux, e Stephane Peterhansel e a Paulo Fiuza, Mini JCW.

 

"Pronti per vincere!"

Nei giorni della presentazione della Squadra Toyota, in Spagna in occasione del RallyRACC WRC di Catalunya, gli occhi e i microfoni di tutti erano puntati sula figura di Fernando Alonso, introdotto ufficialmente nel Progetto Toy in quella occasione. Carlos Sainz girava per il paddock e ci fermammo a parlare. El Matador era come sempre sereno e signorile, mai una parola o un’espressione fuori posto, nessun segno di ansia o nervosismo. Fece un rapido punto della situazione e, al contrario di altre occasioni nelle quali non aveva fatto, sempre discretamente, mistero del suo scetticismo, mi disse: “Abbiamo lavorato molto, a lungo e bene. Il prototipo Mini è competitivo. Credo che siamo pronti a vincere, e a interrompere sul nascere la serie Toyota!”

 

 

 

© Immagini ASO/DPPI/Delfosse/Flamand/LeFloch/Vargiolu/Lopez – X-raid – KTM - Gas Gas - RedBull Content Pool

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