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Pixar ha perso l’occasione di attendere qualche anno e di avere per la sua animazione di grande successo la più geniale delle Cars della Dakar. L’antropomorfizzazione di una Macchina dipende da molti fattori. Il primo è il carattere, la… personalità. L’aggressività fa la sua parte, ma ci vuole sempre il lato buono, e quello viene dallo Sport. Viste in giro a Buenos Aires e dintorni, in parte per i convenevoli d’oltre oceano e in parte per gli ultimi shakedown, le 2008 DKR attirano l’attenzione concentrando tra le pieghe dell’avveniristico design le note caratteriali di un potente sforzo progettuale e dei suggerimenti dei fuoriclasse che la guideranno sulla rotta della Dakar Argentina Bolivia 2016. La nuova colorazione riprende la livrea del Prototipo originale che ha debuttato nel 2015, ma il risultato sottolinea una “belva” più acquattata, pronta a scattare sulla preda. Niente di cruento, naturalmente, è ancora lo Sport, ma c’è la necessità di rendere l’idea, anche con un po’ di retorica sfruttata. La metafora, in questo caso, calza a pennello.
Promemoria. Novemilacinquecentonovantasei chilometri, un prologo e tredici tappe, tra cui una nuova, vera Tappa Marathon con le vetture in Parco Chiuso, la Pampa argentina e le piste del WRC, ma anche l’ascesa verso la Bolivia, l’inferno salato di Uyuni e i mal di testa dei quattromila, l’inferno di fuoco di Fiambalà, terrore annunciato della seconda settimana del Rally più spietato del Mondo. Questa è la pista nella giungla della Dakar 2016, che si intravede tra le sbarre di Tecnopolis dove mezzi e piloti passano lentamente le verifiche finali prima di schierarsi al via. L’1 gennaio alle dieci e trenta iniziano i controlli delle 4 Peugeot 2008 DKR della Missione Dakar 2016. La numero #302 di Stephane Peterhansel e Jean-Paul Cottret, la #303 di Carlos Sainz e Lucas Cruz, la #314 di Sébastien Loeb e Daniel Elena, e la #321 di Cyril Despres e David Castera. Il giorno 2 è previsto, ma non confermato, il prologo di 11 chilometri alle porte di Buenos Aires, e il successivo primo trasferimento del Rally alla volta di Rosario, dove è stato allestito un bivacco “light” che serve a spezzare l’altrimenti troppo lunga tappa fino a Villa Carlos Paz.
Allora le 2008 DKR del Team Peugeot Total diretto da Bruno Famin saranno già in piena Dakar attraverso l’estate più calda della storia argentina, ma oggi ancora non è successo niente. Niente che possa alimentare il peraltro già riconosciuto timore degli avversari.
E allora perché siamo qui, perché siamo andati a vedere come sonnecchiano le “belve”? Per suggerirvi di non sonnecchiare anche voi, perché la grande Avventura della Dakar sta per iniziare, e perché… non ci veniva in mente nessun migliore pretesto per trasmettervi l’eccezionale Buon Anno della 2008 DKR pronta per la grande sfida della Dakar!