Dakar 2016. Cancellato il Perù!

Dakar 2016. Cancellato il Perù!
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ASO dirama un comunicato in cui spiega le decisioni del Ministero. Pericolo El Niño, cancellato anche il Dakar Series Desafio Inca. Al lavoro per un Piano B che sarà svelato a metà settembre | <i>P. Batini</i>
25 agosto 2015

La Dakar 2016 non tornerà in Perù, lo ha deciso il Ministero del Commercio Estero e del Turismo peuviano, e Lima non sarà, il 3 Gennaio prossimo, la città sede della partenza della prevista Perù-Bolivia-Argentina. Il comunicato-doccia fredda è stato diffuso nel tardo pomeriggio, e contiene la posizione che ASO assume di conseguenza. ASO prende atto, insomma, della potenziale situazione critica che potrebbe venire a crearsi nei giorni attorno a Natale e Capodanno, e si augura che, al contrario delle più catastrofiche previsioni, il Paese e la Popolazione non debbano invece risentirne.
Ma quale è il rischio potenziale?

Pericolo El Niño

Il Rischio si chiama El Niño, Il Bambinello perché nasce attorno al giorno di Natale, un fenomeno climatico che si verifica all’incirca ad ogni lustro, con una frequenza calcolata sinora tra i 4 e i 7 anni, nel Pacifico equatoriale orientale, ma le cui proporzioni provocano effetti globali  e di diversissima natura sul clima dell’intero Pianeta. Il fenomeno, originato dallo scontro tra una corrente Kelvin calda che si muove verso le coste del Pacifico orientale e la corrente fredda di Humboldt che origina nelle regioni antartiche, ha conseguenze globali, ma certe in alcune aree interessate al passaggio della Dakar di Perù, Bolivia e Argentina.

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Aso è già al lavoro per studiare un percorso alternativo

 

I precursori del fenomeno sono già stati verificati e, anzi, si crede che El Niño di quest’anno potrebbe essere il più violento della storia registrata. Quella che non è certa è l’entità degli effetti. Romanticamente, c’è chi vede nel Niño l’occasione per trasformare le aride e desertiche pianure costiere in rigogliosi giardini, e dunque in una ricchezza per le attività agricole, della pesca e dell’allevamento, ma le verità è che con buona probabilità sulle regioni interessate dall’itinerario della Dakar 2016 potrebbero abbattersi piogge torrenziali e devastanti alluvioni.

E adesso?

In considerazione dell’impatto che il fenomeno potrebbe avere sul territorio e sulle popolazioni del Sud del Paese, il Ministero del Commercio Estero e del Turismo ha chiamato fuori il Perù dalla Dakar. Non solo, nel contesto di questa rappresentazione ufficiale, è stata cancellata anche la tappa della Dakar Series Desafio Inca, in programma dal 10 a 13 settembre. Allarme generale e priorità assoluta al rischio El Niño per il Perù, insomma, che annulla le sue partecipazioni agli eventi organizzati da ASO.


L’équipe di ASO responsabile del percorso, di cui fa parte per la prima volta anche Marc Coma al suo secondo impegno ufficiale nella nuova veste di Direttore Sportivo e Braccio destro del Direttore Generale della Dakar Etienne Lavigne, è già in Sudamerica e al lavoro per definire l’alternativa di un percorso che, a meno che non entrino nella Partita altri Paesi come il Paraguai, verosimilmente interesserà Argentina e Bolivia. Regalare agli appassionati un percorso alternativo ugualmente affascinante come quello originale annunciato è un lavoro difficile ma, conoscendo le attitudini degli Uomini di ASO, non impossibile, tanto è vero che Aso si è presa l’impegno di svelare il nuovo tracciato nella seconda metà del mese di settembre. Buon lavoro!

 

Piero Batini

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