Dakar 2014, tappa 6. Muoiono il motociclista Eric Palante e due giornalisti

Dakar 2014, tappa 6. Muoiono il motociclista Eric Palante e due giornalisti
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La quinta tappa della Dakar passa alle cronache tragiche prima ancora che alla storia. Un motociclista, il belga Eric Palante, è stato rinvenuto sulla pista privo di vita. In un altro incidente sono morti due giornalisti | <i>P. Batini</i>
10 gennaio 2014

Salta, 10 Gennaio - La sesta tappa, l’ultima della prima settimana di gara, risente ancora pesantemente degli strascichi della micidiale quinta giornata di gara, rocambolesca, infernale e tragica. E mentre la Dakar cerca di riprendere un corso più o meno normale, arrivano anche le notizie più tremende.


Stamani alle 08:30, al KM 143 della Speciale Chilecito-San Miguel de Tucuman, il camion scopa ha rinvenuto, sulla pista e ormai privo di vita, Eric Palante, concorrente con la moto numero 122. Non ci sono segni di incidente, e non ci sono notizie ufficiali sulle cause della morte, ma le voci volano nell’etere. Eric Palante, belga di Vaux, era nato il 21 gennaio 1963. Sposato, cinque figli, era alla sua undicesima Dakar.  

 

La tragica, ferale notizia segue quella, apparsa questa mattina, della morte dello studente in giornalismo Augustin Mina e di Eduardo Diambrosio, 20 e 50 anni, entrambi argentini e originari dell’area di Cordoba, precipitati con il loro mezzo durante il trasferimento alla volta di Tucuman.

 

Sul pickup Nissan con le insegne “Prensa Dakar” viaggiavano anche i fotografi Rodrigo Desquesada, peruviano, e Martin Delgado, figlio dell’editore di Super Rally Magazine, che si sono salvati dall’uscita di strada del veicolo. I giornalisti seguivano la corsa, secondo ASO pur non accreditati ufficialmente per la copertura di tutta la Dakar. L’incidente sulla Ruta 48, non lontano da Andangalà, a circa 200 chilometri da San Miguel. 

eric palante dakar 2014 (3)
Eric Palante era in gara con la moto n. 122. E' stato trovato privo di vita dal camion scopa


E parallelamente è circolata anche la notizia di un altro decesso, quello di uno spettatore di Buenos Aires caduto tragicamente con la moto con la quale seguiva il Rally. 

 

Sono notizie terribili, che scatenano immediatamente i media sui sacrifici di sangue richiesti dalla Dakar, dall’aggiornamento della lunga lista di tragedie e di vittime, Piloti, Giornalisti, spettatori e persone al seguito, al ricordo della morte del creatore della Dakar, Thierry Sabine, e del Pilota argentino Jorge Martinez Boero, l’ultimo Pilota deceduto durante la Dakar del 2012.

 

Strumentalizzazione per gettare il discredito su un fenomeno di grandissima e pericolosa passione, o risveglio da un sogno sulla peggiore delle realtà possibili, è il lato ineluttabile e tristissimo, purtroppo incancellabile della Dakar.

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