Dakar 2013, Tappa 3. Vincono Lopez e Al-Attiya

Pubblicità
Dakar 2013. Terza tappa. Cyril Despres (KTM) e Stephane Petehansel in testa. Balzo in avanti di Lopez, e indietro di Barreda, che paga alla sfortuna un forte ritardo. Vittoria di Al-Attiya nelle auto (Buggy Qatar-Red Bull)| <i>P. Batini</i>
7 gennaio 2013

Nazca, 7 gennaio. Si riparte dalle stesse dune della Speciale Pisco-Pisco, ma in una selezione più “appuntita”. Le difficoltà iniziano subito dopo il brevissimo trasferimento iniziale (4 chilometri) della terza tappa della Dakar 2013. La Speciale è lunga 243 chilometri, con un finale su piste più scorrevoli, e la tappa si conclude a Nazca dopo un trasferimento finale da Pampa di cento chilometri scarsi. Mentre i Piloti sono già avviati a “scontare” la terza pena, rimbomba sulla tappa l’eco della riunione serale della giuria della Dakar, che ha ripreso in mano la classifica del giorno precedente e rivoluzionato la classifica delle auto.

L’errore di navigazione attribuito a Carlos Sainz sarebbe in realtà dovuto al malfunzionamento del suo GPS, il cui standard è imposto dagli organizzatori. Il sospetto che qualcosa potesse non funzionare alla perfezione ce lo aveva già ispirato Alessandro Botturi, inspiegabilmente intrappolato tra le dune alla ricerca del terzo way point della giornata che non si decideva a spuntare sullo strumento di navigazione. Per il momento il caso di Botturi non è stato richiamato alla sbarra, ma quello di Sainz è stato analizzato in profondità, ed allo spagnolo bi-mondiale Rally WRC è stato scontato il tempo perso alla ricerca del punto e non attribuibile ad un errore del copilota. Franco Panigalli, uno dei piloti che partecipa alla Dakar 2013 con Franco Picco, si è ritirato alla terza tappa in seguito ad un incidente che ne ha provocato la lussazione della spalla.

Sainz in testa alla classifica generale provvisoria

Il verdetto della giuria fornisce una nuova fotografia della seconda tappa. Sainz non solo diventa il vincitore della seconda Prova Speciale, ma è catapultato in testa alla classifica generale provvisoria, e con il Matador va in testa anche il neonato Buggy Red Bull Qatar voluto da Nasser Al-Attiya. Stephane Peterhansel passa al secondo posto, oltre cinque minuti di ritardo. Boh, non si capisce perché ci debba volere così tanto tempo per verificare delle cose che la tecnologia dovrebbe risolvere in automatico. Forse l’errore umano di tempi ormai lontani e rifiutati non era poi tanto male.

Ma l’errore di navigazione (o del sistema GPS) si ripete anche nella terza tappa, ed a farne le spese sono i Piloti meglio piazzati nella tappa precedente e che hanno avuto l’ingrato compito di aprire la pista. Joan Barreda, Joan Pedrero e Ruben Faria fanno fatica a districarsi dalle insidie della difficile navigazione, e pagano pesantemente, scomparendo dalla parte alta della classifica generale. Il più sfortunato è l’ex leader della corsa, che distrugge una ruota dopo un salto e deve attendere l’arrivo di Matt Fish per poter riparare e ripartire.

dakar 2013 (2)
Il verdetto della giuria fornisce una nuova fotografia della seconda tappa. Sainz non solo diventa il vincitore della seconda Prova Speciale, ma è catapultato in testa alla classifica generale provvisoria, e con il Matador va in testa anche il neonato Buggy Red Bull Qatar voluto da Nasser Al-Attiya

Lopez

Cose della Dakar, ma certamente molta sfortuna, e il ritardo è pesante. Barreda passa dalla prima addirittura alla diciottesima posizione, a venti minuti dalla testa della corsa. La gara delle moto ripristina così, in un certo senso, l’ordine naturale delle cose. Francisco “Chaleco” Lopez guida di forza l’intera Speciale e, favorito anche dal fato di partire indietro, va a vincere a Nazca la sua seconda Speciale di questa Dakar davanti a Paulo Gonçalves e Cyril Despres. Quest’ultimo sale, dopo soltanto tre tappe, in quella posizione che è maggiormente congeniale al Pilota francese, e può controllare la corsa dall’alto. Giusto due minuti e mezzo su “Chaleco”, ma quel tanto che basta per dare alla corsa la sua impronta caratteristica.

E dire che proprio alla vigilia Despres aveva messo in guardia sulle difficoltà della tappa odierna, evidentemente non ascoltato, soprattutto dagli avversari diretti. Dopo tre tappe, insomma, la Dakar premia, come sempre, i più attenti (e fortunati, certo), quelli che non hanno forzato la partenza sapendo quanto è lungo il Rally. Piloti mai fattisi sentire, come Pal Anders Ullevalseter, Olivier Pain e David Casteu, che occupano ora le prime posizioni della generale. Suo malgrado protagonista ieri di una tappa sfortunata, Alessandro Botturi si è ripreso in fretta. Ha chiuso al quarto posto una tappa perfetta, non ostante una piccola caduta, e risale in 12ma nell’assoluta.

Prospettive di gara sempre più ardue

Tappa difficile (e la quarta sarà ancora peggio), e insidiosa. Ne sa qualcosa il norvegese Ullevalseter, che ha rischiato di finire in una voragine scavata da qualcuno e non segnalata. Di nuovo in corsa Gerard Farres, che ha chiuso nei primi dieci dopo aver perso sette ore ieri per sostituire il motore della sua Honda, in pista.

Anche la Dakar dei Quad è su binari abbastanza tradizionali. Oggi ha vinto Marcos Patronelli, davanti ai polacchi Rafal Sonik e Lukasz Laskyawec. L’argentino è in testa con un margine di oltre venti minuti sul secondo, un po’ a sorpresa il Pilota degli Emirati Sebastien Hosseini. Camelia Liparoti, unica donna e italiana nella categoria, ha chiuso la sua terza tappa al 15° posto, e mantiene l’analoga posizione nella generale.

miki biasion
Ancora un terzo posto per L’IVECO di Miki Biasion, che festeggia con il terzo posto provvisorio nella generale il suo compleanno, e leadership dell’olandese Gerard De Rooy nella corsa degli elefanti del deserto

Auto: vince Al-Attiya, ma Peterhansel è in testa

!Quien dices que las Minis son coches para senoritas! Chi dice che le Mini sono auto da signorine? Lo dice Robby Gordon all’indirizzo di Peterhansel, e aggiunge un commento anche sul buggy Al-Attiya e Sainz, che considera brutto perché evidentemente disegnati da Nasser. Ed ecco che Stephane Peterhansel si è stufato. Prima i Buggy di Nasser Al-Attiya e Sainz che sono davanti, e dietro, e poi davanti di nuovo dopo essere passati dal tribunale della Dakar. E poi quell’americano, Robby Gordon, che non sta zitto un attimo e non risparmia le sue frecciate gratuite al Campione dei Campioni. Chissà perché, poi, proprio indirizzate a “Monsieur Dakar”.

Insomma, la Dakar di Peterhansel e della sua Mini All4 Racing sembra in un’onda di fastidioso disturbo. Probabilmente lo stile Gordon è una specie di necessario urlo di battaglia, il modo di lanciarsi all’attacco all’indiana, e probabilmente Robby non è così pestifero come lo si dipinge. Di sicuro è un Pilota coraggioso, che ha imparato a gestire la sua Dakar a modo suo, sempre strafacendo. I risultati sono contrastanti e spesso contraddittori. Fermo un giorno, o anche due volte al giorno, all’improvviso il suo Hummer arancione salta sul palcoscenico e da  spettacolo.

E di solito è uno spettacolo da brivido. Alle spalle di Al-Attiya, che ha vinto la speciale, per esempio oggi c’è proprio Gordon, il quale ha battuto a sua volta di misura “Peter”. Carlos Sainz, premiato dai commissari ieri, perde una mezz’ora per problemi di varia natura alla sua auto, soprattutto elettrica, e indietro finisce anche Giniel De Villiersm, che lascia il posto alla Toyota dell’argentino Alvarez. Quello che conta, naturalmente, è la sommatoria dei risultati, soprattutto nella sommatoria delle 14 tappe da Lima a Santiago. Stephane Peterhansel risponde con poche parole, ma con fatti assai più eloquenti. Al termine della terza tappa il francese è in testa alla corsa, di misura su Al-Attiya ma già chiaramente in vantaggio, soprattutto tatticamente.

Corsa sfortunata, e ulteriore riprova delle difficoltà della tappa, per il Pilota Mini Krzysztof Holowczyc, vittima di un incidente al quarantesimo chilometro. Per il polacco, rimpatriato all’infermeria della Dakar, alcune costole fratturate ed una gran botta alla schiena. Ancora un terzo posto per L’IVECO di Miki Biasion, che festeggia con il terzo posto provvisorio nella generale il suo compleanno, e leadership dell’olandese Gerard De Rooy nella corsa degli elefanti del deserto.

Piero Batini

Dakar 2013, tappa 3. La classifica delle Moto

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

7
  • LOPEZ (CHL)

KTM

02:37:54 - -

2

20
  • GONÇALVES (PRT)

HUSQVARNA

02:39:02 00:01:08 -

3

1
  • DESPRES (FRA)

KTM

02:42:02 00:04:08 -

4

17
  • BOTTURI (ITA)

HUSQVARNA

02:42:59 00:05:05 -

5

18
  • PRZYGONSKI (POL)

KTM

02:43:14 00:05:20 -

6

26
  • GOUËT (CHL)

HONDA

02:44:29 00:06:35 -

7

13
  • FARRES GUELL (ESP)

HONDA

02:44:52 00:06:58 -

8

15
  • VERHOEVEN (NLD)

YAMAHA

02:45:16 00:07:22 -

9

9
  • PAIN (FRA)

YAMAHA

02:45:22 00:07:28 -

10

30
  • PIZZOLITO (ARG)

HONDA

02:45:33 00:07:39 -

11

8
  • ULLEVALSETER (NOR)

KTM

02:46:24 00:08:30 -

12

6
  • SVITKO (SVK)

KTM

02:46:52 00:08:58 -

13

92
  • ISRAEL ESQUERRE (CHL)

HONDA

02:47:32 00:09:38 -

14

32
  • JAKES (SVK)

KTM

02:48:37 00:10:43 -

15

14
  • DUCLOS (FRA)

SHERCO

02:48:48 00:10:54 -

16

10
  • CASTEU (FRA)

YAMAHA

02:50:02 00:12:08 -

17

4
  • VILADOMS (ESP)

HUSQVARNA

02:50:25 00:12:31 -

18

123
  • FAGGOTTER (AUS)

YAMAHA

02:50:25 00:12:31 -

19

156
  • SMITH (AUS)

HONDA

02:50:39 00:12:45 -

20

40
  • VAN NIEKERK (ZAF)

KTM

02:51:36 00:13:42 -

21

34
  • METGE (FRA)

YAMAHA

02:52:42 00:14:48 -

22

37
  • CURTIS (ZAF)

KTM

02:52:52 00:14:58 -

23

45
  • RODRIGUEZ (CHL)

HONDA

02:52:55 00:15:01 -

24

11
  • FARIA (PRT)

KTM

02:56:03 00:18:09 -

25

19
  • CZACHOR (POL)

KTM

02:56:56 00:19:02 -

Dakar 2013, tappa 3. La classifica Generale delle Moto

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

1
  • DESPRES (FRA)

KTM

06:15:03 - -

2

7
  • LOPEZ (CHL)

KTM

06:17:54 00:02:51 -

3

8
  • ULLEVALSETER (NOR)

KTM

06:20:02 00:04:59 -

4

9
  • PAIN (FRA)

YAMAHA

06:21:06 00:06:03 -

5

10
  • CASTEU (FRA)

YAMAHA

06:21:11 00:06:08 -

6

92
  • ISRAEL ESQUERRE (CHL)

HONDA

06:21:22 00:06:19 -

7

15
  • VERHOEVEN (NLD)

YAMAHA

06:23:11 00:08:08 -

8

4
  • VILADOMS (ESP)

HUSQVARNA

06:24:11 00:09:08 -

9

6
  • SVITKO (SVK)

KTM

06:24:43 00:09:40 -

10

18
  • PRZYGONSKI (POL)

KTM

06:24:48 00:09:45 -

11

11
  • FARIA (PRT)

KTM

06:25:50 00:10:47 -

12

17
  • BOTTURI (ITA)

HUSQVARNA

06:26:02 00:10:59 -

13

37
  • CURTIS (ZAF)

KTM

06:26:22 00:11:19 -

14

26
  • GOUËT (CHL)

HONDA

06:26:35 00:11:32 -

15

45
  • RODRIGUEZ (CHL)

HONDA

06:29:56 00:14:53 -

16

20
  • GONÇALVES (PRT)

HUSQVARNA

06:34:48 00:19:45 00:15:00

17

32
  • JAKES (SVK)

KTM

06:34:58 00:19:55 -

18

5
  • BARREDA BORT (ESP)

HUSQVARNA

06:35:07 00:20:04 -

19

29
  • CASELLI (USA)

KTM

06:35:37 00:20:34 -

20

123
  • FAGGOTTER (AUS)

YAMAHA

06:35:56 00:20:53 -

21

30
  • PIZZOLITO (ARG)

HONDA

06:36:09 00:21:06 -

22

34
  • METGE (FRA)

YAMAHA

06:37:59 00:22:56 -

23

12
  • PEDRERO (ESP)

KTM

06:38:04 00:23:01 -

24

156
  • SMITH (AUS)

HONDA

06:38:17 00:23:14 -

25

40
  • VAN NIEKERK (ZAF)

KTM

06:38:23 00:23:20 -

Dakar 2013, tappa 3. La classifica delle Auto

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

300
  • AL-ATTIYAH (QAT)
  • CRUZ (ESP)

BUGGY

02:30:14 - -

2

315
  • GORDON (USA)
  • WALCH (USA)

Hummer

02:31:32 00:01:18 -

3

302
  • PETERHANSEL (FRA)
  • COTTRET (FRA)

MINI

02:34:06 00:03:52 -

4

306
  • ÁLVAREZ (ARG)
  • GRAUE (ARG)

TOYOTA

02:39:50 00:09:36 -

5

305
  • ROMA (ESP)
  • PÉRIN (FRA)

MINI

02:42:34 00:12:20 -

6

307
  • NOVISTKIY (RUS)
  • ZHILTSOV (RUS)

MINI

02:45:43 00:15:29 -

7

309
  • CHICHERIT (FRA)
  • GARCIN (FRA)

SMG

02:46:29 00:16:15 -

8

348
  • GADASIN (RUS)
  • KUZMICH (UKR)

G-FORCE PROTO

02:53:39 00:23:25 -

9

318
  • LAVIEILLE (FRA)
  • POLATO (FRA)

PROTO DESSOUDE

02:54:59 00:24:45 -

10

321
  • ERRANDONEA (AND)
  • DEBRON (FRA)

SMG

02:55:23 00:25:09 -

11

337
  • OLHOLM (AUS)
  • ASTON (GBR)

TOYOTA

02:56:29 00:26:15 -

12

352
  • COFFARO (VEN)
  • MENESES (VEN)

TOYOTA

02:57:28 00:27:14 -

13

328
  • THOMASSE (FRA)
  • LARROQUE (FRA)

BUGGY MD RALLYE

02:59:49 00:29:35 -

14

303
  • SAINZ (ESP)
  • GOTTSCHALK (DEU)

BUGGY

03:00:27 00:30:13 -

15

301
  • DE VILLIERS (ZAF)
  • VON ZITZEWITZ (DEU)

TOYOTA

03:01:50 00:31:36 -

16

313
  • TERRANOVA (ARG)
  • FIUZA (PRT)

BMW

03:02:53 00:32:39 -

17

325
  • WEVERS (NLD)
  • LURQUIN (BEL)

FORD

03:03:32 00:33:18 -

18

322
  • ZHOU (CHN)
  • MAIMON (FRA)

GREAT WALL

03:03:45 00:33:31 -

19

317
  • KAHLE (DEU)
  • SCHUENEMANN (DEU)

SAM-MERCEDES

03:04:28 00:34:14 -

20

314
  • GARAFULIC (CHL)
  • PICARD (FRA)

MINI

03:06:41 00:36:27 -

21

316
  • CHABOT (FRA)
  • PILLOT (FRA)

SMG

03:10:00 00:39:46 -

22

311
  • SPINELLI (BRA)
  • HADDAD (BRA)

MITSUBISHI

03:13:03 00:42:49 -

23

336
  • MALYSZ (POL)
  • MARTON (POL)

TOYOTA

03:17:12 00:46:58 -

24

323
  • VAN LOON (NLD)
  • WAMS (NLD)

MITSUBISHI

03:18:50 00:48:36 -

25

375
  • VAN DEN GOORBERGH (NLD)

SUZUKI

03:22:31 00:52:17 -

 

Dakar 2013. La Classifica generale delle Auto

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

302
  • PETERHANSEL (FRA)
  • COTTRET (FRA)

MINI

05:34:26 - -

2

300
  • AL-ATTIYAH (QAT)
  • CRUZ (ESP)

BUGGY

05:40:59 00:06:33 -

3

306
  • ÁLVAREZ (ARG)
  • GRAUE (ARG)

TOYOTA

05:52:37 00:18:11 -

4

307
  • NOVISTKIY (RUS)
  • ZHILTSOV (RUS)

MINI

05:55:36 00:21:10 -

5

303
  • SAINZ (ESP)
  • GOTTSCHALK (DEU)

BUGGY

05:55:42 00:21:16 -

6

301
  • DE VILLIERS (ZAF)
  • VON ZITZEWITZ (DEU)

TOYOTA

06:04:48 00:30:22 -

7

305
  • ROMA (ESP)
  • PÉRIN (FRA)

MINI

06:07:22 00:32:56 -

8

313
  • TERRANOVA (ARG)
  • FIUZA (PRT)

BMW

06:09:39 00:35:13 -

9

321
  • ERRANDONEA (AND)
  • DEBRON (FRA)

SMG

06:12:58 00:38:32 00:01:00

10

316
  • CHABOT (FRA)
  • PILLOT (FRA)

SMG

06:14:06 00:39:40 00:01:00

11

309
  • CHICHERIT (FRA)
  • GARCIN (FRA)

SMG

06:17:39 00:43:13 -

12

348
  • GADASIN (RUS)
  • KUZMICH (UKR)

G-FORCE PROTO

06:18:15 00:43:49 -

13

315
  • GORDON (USA)
  • WALCH (USA)

Hummer

06:21:13 00:46:47 -

14

325
  • WEVERS (NLD)
  • LURQUIN (BEL)

FORD

06:28:54 00:54:28 -

15

314
  • GARAFULIC (CHL)
  • PICARD (FRA)

MINI

06:32:40 00:58:14 -

16

328
  • THOMASSE (FRA)
  • LARROQUE (FRA)

BUGGY MD RALLYE

06:35:02 01:00:36 -

17

308
  • SOUSA (PRT)
  • RAMALHO (PRT)

GREAT WALL

06:39:09 01:04:43 -

18

337
  • OLHOLM (AUS)
  • ASTON (GBR)

TOYOTA

06:40:34 01:06:08 -

19

322
  • ZHOU (CHN)
  • MAIMON (FRA)

GREAT WALL

06:46:33 01:12:07 -

20

311
  • SPINELLI (BRA)
  • HADDAD (BRA)

MITSUBISHI

06:50:21 01:15:55 -

21

336
  • MALYSZ (POL)
  • MARTON (POL)

TOYOTA

07:00:23 01:25:57 -

22

317
  • KAHLE (DEU)
  • SCHUENEMANN (DEU)

SAM-MERCEDES

07:01:36 01:27:10 -

23

323
  • VAN LOON (NLD)
  • WAMS (NLD)

MITSUBISHI

07:06:35 01:32:09 -

24

431
  • WEBER RODRIGUEZ (PER)
  • CARRILLO (PER)

TOYOTA

07:17:08 01:42:42 -

25

312
  • VOS (ZAF)
  • HOWIE (ZAF)

TOYOTA

07:20:09 01:45:43 -































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































 


 


 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Ultime da Dakar

Pubblicità